fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

PRIMO PIANO

A Torrecuso è guerra a piccioni e colombi

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Lotta ai piccioni e ai colombi nel centro storico di Torrecuso, dove il sindaco Angelino Iannella ha firmato un’ordinanza per placare la proliferazione dei volatili, che costituiscono – alle stregua della letteratura scientifica a riguardo, come spiegato nell’atto dello scorso 21 marzo – “motivo di seria preoccupazione igienico-sanitaria per l’elevato rischio di trasmissione all’uomo, direttamente e per il tramite degli animali domestici, di malattie infettive e parassitarie”.

Per questa ragione, il sindaco ha ordinato il divieto di alimentare colombi e piccioni urbanizzati presenti allo stato libero sul territorio comunale e di rilasciare sul suolo pubblico e privato mangimi e granaglie. Così come è vietato, allo stesso modo, lasciare scarti e avanzi alimentari e comunque cibi destinati a cani e gatti randagi.

Non solo: l’accumulo di guano (concime naturale risultante da escrementi di uccelli) – oltre alla proliferazione di germi patogeni – costituisce grave pregiudizio per il patrimonio monumentale e architettonico, oltre che edilizio, della cittadina sannita, compromettendone l’estetica e la stessa integrità.

Il primo cittadino ha dunque obbligato i proprietari di edifici esposti alla nidificazione e allo stanziamento dei volatili a mantenere perfettamente pulite le aree private sottostanti i fabbricati e le strutture interessate dalla presenza di animali. L’invito ai concittadini è anche quello di provvedere alla chiusura delle piccole cavità atte alla sosta degli uccelli con diaframmi in muratura o reti; di schermare con adeguati mezzi ogni accesso dove possono nidificare; di installare dissuasori sui punti di posa come cornicioni, terrazzi, pensiline e davanzali.

L’obiettivo dell’ordinanza è, infine, quello di essere utile a contrastare la diffusione di animali nocivi, come ratti e blatte, e di evitare la scoperta, come accaduto negli ultimi tempi, di carcasse di colombidi, deceduti presumibilmente per effetto della deprecabile e peraltro vietata pratica di collocare esche avvelenate.

Annuncio

Correlati

redazione 1 giorno fa

De Sisto (FI): “Tutela degli animali e sostegno alle associazioni, così si misura la civiltà di una società”

redazione 5 giorni fa

“Empathy”, al centro commerciale ‘I Sanniti’ l’installazione che ti fa vedere il mondo con gli occhi di un animale

redazione 1 settimana fa

Un fine settimana a tutto Dobermann in Campania

redazione 1 settimana fa

Gestione animali, Fontanella (Avs) dialoga con l’esperto Peretti alla libreria Masone

Dall'autore

redazione 2 ore fa

Benevento, arrivano 600 numeri civici e segnaletica in alcune zone. Chiusolo: “Atto di dignità verso i cittadini”

redazione 4 ore fa

Benevento, il Pd chiude la campagna elettorale venerdì sera con Marta Bonafoni

redazione 4 ore fa

Formazione personale, accordo di cooperazione tra Prefettura e Unisannio

redazione 4 ore fa

Mastella: “A Roma alla manifestazione per il Sud, c’ero. De Luca? Oggi doveva chiedere scusa”

Primo piano

redazione 2 ore fa

Benevento, arrivano 600 numeri civici e segnaletica in alcune zone. Chiusolo: “Atto di dignità verso i cittadini”

redazione 4 ore fa

Mastella: “A Roma alla manifestazione per il Sud, c’ero. De Luca? Oggi doveva chiedere scusa”

redazione 6 ore fa

Municipale, controlli su mobilità e sicurezza urbana: il bilancio da inizio anno

Gianrocco Rossetti 7 ore fa

De Luca, ultima nel Sannio da governatore. Stoccate a tutti: “Non rompetemi le scatole, resterò per altri 25 anni a garantire lavoro iniziato”

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content