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Viespoli e l’opposizione a Mastella: ‘Io netturbino? La città deve essere ripulita’
L'ex sindaco D'Alessandro: "Pronti a far ripartire il dialogo con la città". Sul risultato elettorale di FdI: "Mi aspettavo le dimissioni dei vertici". Infine la replica a Mastella: "Se riuscisse a fare un decimo di quello che hanno fatto le amministrazioni di centrodestra passerebbe davvero allo storia”Ascolta la lettura dell'articolo
Rispondere alle accuse personali mosse dal primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella, ed annunciare la loro voglia di essere in prima fila, fuori dai banchi di Palazzo Mosti, nell’opposizione all’amministrazione dell’ex ministro della Giustizia. Seduti l’uno accanto all’altro, come non capitava di vederli da anni, Pasquale Viespoli e Sandro D’Alessandro tornano a parlare di politica e del futuro del capoluogo. Un riavvicinamento umano più che politico nel senso stretto del termine, quello tra i due ex amministratori, che anche nell’ultima tornata elettorale hanno preso due strade diverse: Viespoli appoggiando ArCo – con Angelo Moretti che era presente all’incontro – e D’Alessandro restando al fianco di Rosetta De Stasio.
“Una conferenza stampa nata dall’esigenza – hanno spiegato i due – di rispondere direttamente ad attacchi personali che ci sono giunti dal sindaco nella parte finale della campagna elettorale”.
Per D’Alessandro si tratta delle numerose allusioni a ‘faccetta nera’, mentre per Viespoli la scintilla è scoccata dopo un’intervista rilasciata ad Ntr24 che citava l’ecologia politica e che gli ha fatto guadagnare l’appellativo di ‘netturbino’ da parte del riconfermato sindaco.
Non solo, Viespoli ha anche annunciato di voler mettere in piedi una iniziativa ‘editoriale’ raccogliendo le memorie della sua esperienza a Palazzo Mosti per donarle alla città e delle nuove generazioni per rimarcare quella “che ancora oggi – ha spiegato – è indicata come una delle migliori stagioni amministrative”. Resta al centro della sua azione la volontà di dialogare con la città ed iniziare a costruire una alternativa vera al mastellismo. Un percorso che l’ex senatore vuole realizzare al di fuori dei partiti.
E’ concentrato, invece, sulla ricostruzione della storica comunità di destra D’Alessandro che ringraziando De Stasio per il suo impegno non nasconde i suoi malumori in merito al risultato elettorale, soprattutto, di Fratelli d’Italia.
Durante la conferenza, i due hanno anche affrontato numerosi temi amministrativi giungendo anche a commentare le deleghe e la nuova giunta: “Per inseguire la logica dei pesi e dei contrappesi elettorali, ci ritroviamo un assessore con la delega alla mobilità e un altro con quella al traffico e ai parcheggi. Non esiste una delega alle politiche per il lavoro, ma c’è quella per cani e gatti. Mi sembra materia per il cabaret non per una amministrazione”.
Infine, l’affondo di D’Alessandro: “Se Mastella riuscisse a fare un decimo di quello che hanno fatto le amministrazioni di centrodestra passerebbe davvero allo storia”.