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A Rione Libertà una Casa di Comunità con l’infermiere di famiglia. A San Pasquale un centro per l’Alzheimer
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Un punto fondamentale del programma elettorale del candidato sindaco di ‘Alternativa per Benevento’, Luigi Diego Perifano, sarà quello dedicato alle politiche sociali e della salute. Una delle azioni primarie sarà la costituzione dell’Azienda speciale consortile tra gli enti dell’Ambito B1, di cui il Comune del capoluogo è capofila, ai fini di una gestione in forma associata, più efficiente e più efficace delle politiche sociali. Tra gli interventi nell’ambito della Giunta, l’avvocato sannita immagina il ripristino della delega al lavoro per porre una attenzione specifica e prioritaria alle questioni del mondo lavorativo e alla verifica degli andamenti del mercato locale, a partire dallo sblocco dei licenziamenti, ma anche monitorando costantemente le varie situazioni di crisi.
Un aspetto interessante riguarda inoltre la salute, dove si prevede il potenziamento dell’assistenza sociosanitaria territoriale al Rione Libertà – considerato che altri quartieri cittadini (zona alta e Ferrovia) già vedono la presenza di adeguate strutture ospedaliere – con l’apertura di una Casa di Comunità, sfruttando i fondi del Recovery Fund. “Il Covid 19 – si legge nel documento – ha fatto emergere tutte le debolezze dell’attuale sistema sanitario, a cominciare dalla grave carenza dell’assistenza medica sul territorio. Quando la pandemia si è diffusa anche qui da noi, in tanti si sono sentiti impauriti e trascurati, magari costretti a fronteggiare in casa le insidie della malattia o, in alternativa, a intasare il pronto soccorso ospedaliero. Il “San Pio” ha retto all’urto, ma al prezzo di rimandare visite e diagnosi, con gravi problemi per i pazienti cronici e una oggettiva difficoltà nella gestione delle urgenze. Ebbene, il Recovery Fund si pone, fra gli altri, l’obiettivo di porre rimedio allo smantellamento dell’assistenza sul territorio, prevedendo l’apertura, entro il 2026, di 1288 “Case di Comunità”.
In realtà si tratta di strutture di quartiere che riuniscono medici di famiglia, specialisti, infermieri, assistenti sociali ed altri professionisti sanitari quali logopedisti, fisioterapisti, dietologi, tecnici della riabilitazione e altri. La figura chiave nella Casa della Comunità sarà l’infermiere di famiglia, che diventa il professionista responsabile dei processi infermieristici in famiglia, in particolare per i malati cronici. La struttura, attrezzata di punto prelievi, macchinari diagnostici per gli esami e le infrastrutture informatiche del caso, insieme al team multidisciplinare, dovrà offrire assistenza dalle 8 alle 20. Il servizio notturno sarà garantito dalla presenza della guardia medica. Secondo la ricognizione della Regione per programmare il progetto, come riferito da Perifano, nel Sannio ne sono previste da 5 a 7.
Per quanto riguarda l’ambito sociosanitario, inoltre, prevista anche la riapertura della Casa di riposo San Pasquale, nella quale sarà creato anche un centro diurno per persone con sintomi di Alzheimer (un progetto che il sindaco Mastella ha previsto al quartiere Pacevecchia). “Il San Pasquale – si legge nel programma – ha degli spazi ampi, compreso un bel giardino, che possono essere utilizzati anche per attivare un centro diurno per malati di Alzheimer. In questo modo potremo offrire a tante famiglie beneventane, che hanno al proprio interno un malato di Alzheimer, un sostegno e un sollievo rispetto a un tipo di patologia che cambia la vita delle persone che ne sono affette e quella di coloro che le assistono”.
Tra gli altri progetti da realizzare: quello di invecchiamento attivo, coinvolgendo la popolazione anziana nella cura della coesione sociale (servizio civile degli anziani, ripristino dei nonni vigili, sentinelle dell’inclusione sociale, ecc.), nonché progetti di welfare culturale (teatro e cinema per gli anziani, aperture museali dedicate, ecc.); politiche in favore dell’infanzia con l’organizzazione di corsi di formazione e informazione per l’esercizio consapevole della genitorialità. Sarà potenziata la cura dei plessi scolastici con particolare riguardo alla realizzazione e alla fruibilità di attrezzature sportive. Si punterà alla creazione di spazi verdi di quartiere riservati ad attività ludiche e sportive per l’infanzia. Inseriremo nel sito web del Comune una sezione dedicata ad incontri ed iniziative rivolte all’infanzia; istituzione dell’Albo dei promotori del bene comune, al quale potranno iscriversi singoli cittadini e organismi civici, comunque costituiti (Associazioni, Comitati etc.) e aventi sede ed operanti nel Comune di Benevento, che a titolo personale o associativo, senza corrispettivo alcuno, intendono volontariamente dedicare la loro attività, capacità e conoscenza a beneficio della comunità.
Sarà inoltre istituito un premio della città di Benevento quale riconoscimento per i comportamenti virtuosi dei cittadini: “Intendiamo mettere a valore – scrivono nel programma – le tante forme di impegno diretto poste in essere da parte dei cittadini per la cura di beni pubblici e comuni, come quelle per il sostegno e l’aiuto a persone e famiglie in difficoltà o ancora le iniziative di mecenatismo e responsabilità sociale da parte di imprenditori locali in risposta a situazioni emergenziali. Vogliamo far crescere ancor di più, nei prossimi anni, le esperienze di solidarietà, espressione di cittadini singoli o organizzati, i quali piuttosto che chiedere qualcosa all’istituzione intendono porsi nell’ottica di fare qualcosa a beneficio degli altri e della collettività”.