POLITICA
Asia, Lonardo: “Nei miei confronti una sorta di stalking mediatico”

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“Ho letto con l’attenzione che merita la nota della CISL in cui si esprime solidarietà al comunicato del segretario della UIL Trasporti, Cosimo Pagliuca, comunicato in cui si esprime soddisfazione per il nuovo percorso che si sta intraprendendo in ASIA con la nuova gestione. Premesso che sarò il primo a esser lieto se tale percorso dovesse avere l’auspicato successo perchè l’ASIA è stata casa mia per 10 anni, non per 10 giorni, per cui ci sono affezionato e sarò contento di condividere le sue eventuali fortune anche come cittadino contribuente atteso che l’importo della TARI è tra i più alti d’Italia”. Lo scrive in una nota Lucio Lonrado che torna sulla vicenda Asia.
“Mi sento solo di ricordare, al mondo sindacale, che all’epoca il ricorso al lavoro interinale era l’unica strada percorribile – spiega -, insieme al Welfare to work, per contrastare il blocco legislativo delle assunzioni e il grande sottodimensiamento della pianta organica soprattutto per il personale addetto alla raccolta e spazzamento. Mi permetto solo di suggerire di valutare bene il destinatario di tale messaggio di solidarietà in quanto alle 17.45 di ieri ho ricevuto un messaggio del Segretario Pagliuca che scriveva, testualmente : “Ciao Lucio, l’articolo non è partito da me, sai quanto ti stimo e ti voglio bene ti abbraccio per qualsiasi cosa chiamami”. E’ seguita una mia cordiale telefonata chirificatrice altamente appagante per entrambi, mi auguro. E’ il secondo comunico dopo quello dello staff del sindaco che non ha un padrone in quanto i presunti autori ne prendono le dovute distanze, ho tutto conservato. Ne consegue che c’è una sorta di ‘congiura degli innocenti’ nei miei confronti che opera al buio, negli anfratti, con una sorta di stalking mediatico che denigra la mia immagine pubblica senza neanche la scusante della critica politica in quanto non sono candidato alle amministrative : tutto questo, a parere dello scrivente, meriterebbe l’attenzione delle autorità inquirenti.
Mi sembra di vivere sul set del film di Franco Rosi – conclude -, “le mani sulla Città”, nella cui didascalia è scritto: I personaggi e i fatti qui narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce”.