Comune di Benevento
Centro Storico: nulla di fatto dal confronto tra Comune, residenti e commercianti
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L’obiettivo è trovare il giusto mezzo tra le esigenze dei residenti, quelle dei commercianti e la voglia dei giovani di ritornare alla vita normale. La missione non è impossibile, ma certamente è molto complessa e rischia sempre di scontentare qualcuno. Questo, in estrema sintesi, è quanto sta accadendo a Benevento in queste ore, anche in seguito ad un confronto che è avvenuto in tarda mattinata a Palazzo Mosti tra il sindaco, Clemente Mastella, gli assessori Carmen Coppola e Alfredo Martignetti, e i rappresentanti del Comitato Centro Storico, tra di loro c’erano anche alcuni commercianti della zona.
Un confronto, a tratti anche vivace, che per ora si chiude con un nulla di fatto in merito a misure concrete, ma che getta le basi per nuove intese soprattutto sul tema dei varchi di accesso e misure legate ai parcheggi per i residenti. Come, in altre occasioni, il presidente Luigi Marino non ha risparmiato stoccate al primo cittadino chiedendo maggiore attenzione delle istituzioni alla vicenda.
E il tema dei controlli per gli assembramenti appare essere il più controverso. Da chiarire che nessuno, compresi i proprietari dei locali, è contrario ad una maggiore presenza delle forze dell’ordine. Quello che chiedono, però, è una distribuzione equa lungo tutta la città: “E’ovvio – hanno commentato alcuni a fine riunione – che la zona tra piazza Vari e piazza Piano di Corte è maggiormente attenzionata dall’opinione pubblica, ma gli assembramenti non accadono solo di fronte ai nostri locali. Bisogna allargare le verifiche in tutta la città”. Una richiesta che si lega anche ad un aspetto commerciale: aumentare la presenza delle forze dell’ordine in un singolo luogo porterebbe solo a spostare gli assembramenti in un altro con un danno economico evidente per delle attività che ora stanno provando a ripartire e che, comunque, non hanno la possibilità di allontanare i ragazzi da luoghi pubblici. I commercianti, intanto, fanno sapere di appoggiare le battaglie del Comitato per quanto riguarda stalli di parcheggio e varchi di ingresso: “Più la situazione è regolamentata – hanno sottolineato – maggiore è la nostra possibilità di lavorare in serenità. Noi chiediamo solo questo: di lavorare dopo mesi di stop”.
Il tavolo, dunque, resta aperto e il confronto dovrà necessariamente proseguire per gestire un’area – che, al di là del covid, aspetta una regolamentazione da anni – e per tutelare un comparto che ha visto negli anni ingenti investimenti di giovani sanniti e che genera un fatturato che non può essere ignorato in fase di ripartenza.
L’auspicio è che il prossimo capitolo possa portare nuove soluzioni e proposte concrete per vincolare le istituzioni della città, e non solo il Comune, ad intervenire per soddisfare le esigenze di tutti. Intanto, domani si terrà un nuovo Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico che potrebbe aggiungere alcune novità sulla questione. Insomma, la coperta è sempre corta, ma in tempo di emergenza tutti hanno il dovere di provare a stare insieme.