CULTURA
Benevento, per il teatro ripartenza a rischio. Fetto: ‘Per lo Stato siamo invisibili’
Forti dubbi e ipotesi di chiusura sono stati avanzati dall'attore e regista del Magnifico Visbaal Teatro, Peppe Fonzo, che ha chiesto più attenzione verso le piccole realtà teatrali. Fetto: "La crisi del settore culturale è preesistente al Covid-19 ed è stata solo rafforzata dall'emergenza sanitaria. Ora servirebbe un piano organico"Ascolta la lettura dell'articolo
Teatro fermo da marzo scorso per l’emergenza Covid-19. Probabile la riapertura al pubblico da metà giugno con specifici vincoli ipotizzati: 200 persone tra spettatori, attori e tecnici, per spettacoli nelle sale e tra 700 e 1000 se all’aperto. Vincoli determinati dal distanziamento sociale che per le piccole realtà, che sono il motore dell’impresa teatrale-culturale in Italia, potrebbero significare difficoltà enormi se non chiusura.
E’ il caso, ad esempio, del Magnifico Visbaal Teatro a Benevento, una realtà di produzione off e sperimentale guidata da Peppe Fonzo, che si realizza in una sala con capienza massima di 49 persone e che con le regole da seguire per prevenire contagio e diffusione da coronavirus scenderebbe a 15. Una situazione a limite e difficile da sostenere.
Incertezza sul futuro, dunque, soprattutto per il prossimo autunno: il Magnifico Visbaal potrebbe non riaprire. E all’idea di attivare una modalità alternativa come lo spettacolo in streaming, Fonzo proprio non ci sta: verrebbero meno la natura e la missione del teatro stesso.
Gli aiuti dello Stato, anche quelli previsti dal Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero dei Beni Culturali, potrebbero non essere sufficienti o comunque adeguati alle piccole realtà teatrali. Dunque, l’appello a dare maggiore attenzione proprio a queste ultime.
Scarsa attenzione, mancanza di aiuti concreti e di protocolli operativi certi sono state denunciati anche da Michelangelo Fetto, presidente e direttore artistico della Compagnia Solot Mulino Pacifico di Benevento e che saranno oggetto di un incontro programmato a breve con l’assessore regionale alla Cultura.
“La crisi del settore culturale – ha messo in evidenza Fetto – è preesistente al Covid-19 che ha solo rafforzato le problematiche e le difficoltà per un settore già relegato in secondo piano e per il quale servirebbe un piano organico.” “Pronti a ripartire ma con tanta incertezza”, insomma, secondo Fetto che propone la riapertura dopo il vaccino per scongiurare anche gli effetti della pura tra la gente.
Le dichiarazioni nel servizio video