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Quarantene e tamponi, Altrabenevento incalza Asl e Mastella

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“Dai dati ufficiali delle ASL e della Protezione Civile risulta che nella città di Napoli ci sono 741 casi positivi covid, a Salerno 41, a Benevento 30, ad Avellino 24 e a Caserta 21. Quindi, la nostra città – scrive Sandra Sandrucci di Altrabenevento – è la terza per numero di contagiati in assoluto ma è a seconda se si considera la percentuale rispetto agli abitanti. Altro che “zona bianca” come l’ha definita il sindaco Mastella.
E’ chiaro che i contagiati – prosegue la nota – sono aumentati molto non per responsabilità dei cittadini costretti a stare in casa, ma a causa della scandalosa gestione dei servizi sanitari e in particolare di Villa Margherita, un focolaio controllato male per responsabilità che la Magistratura dovrà accertare.
Ma anche la fase di controllo della quarantena imposta ai familiari dei positivi al coronavirus è una attività delicata da fare con grande attenzione, perché soprattutto i conviventi degli ammalati potrebbero essere causa di ulteriori contagi. Per questo motivo vanno assistiti in modo attento e senza criminalizzazione.
Abbiamo verificato, invece, che la ASL certifica solo per alcuni la fine della quarantena a seguito delle esito negativo del tampone; per altri conviventi di familiari contagiati il tampone non è stato fatto. E’ davvero incredibile!
La ASL, dopo aver verificato che un suo dirigente è tra i contagiati di Villa Margherita, ha giustamente sottoposto a tampone tutti i suoi colleghi, anche quelli che non presentavano alcun sintomo. Perché non è stato fatto lo stesso test a tutti i familiari conviventi di tutti i contagiati di questa città?
Naturalmente – conclude Altrabenevento – segnaliamo anche questa grave “anomalia” alla Procura della Repubblica ma chiediamo pure al sindaco Mastella di spiegare perché invoca pene esemplari per cittadini da tempo barricati dentro casa, ma non interviene mai, con altrettanta ossessiva attenzione, sulla gestione dei focolai di contagio da parte delle autorità sanitarie”.