Calcio
“Il Benevento merita la A”: dagli addetti ai lavori è un plebiscito per la Strega

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E’ un plebiscito per il Benevento. In questi giorni fioccano altri interventi degli addetti ai lavori che vanno ad aggiungersi ai contributi arrivati la scorsa settimana da parte dei vari Ferraro, Tesser, Vrenna, Manniello, Lazaar e Rambaudi che ribadivano la necessità di garantire al Benevento la Serie A in ogni caso per la stagione da record e la straordinaria cavalcata.
In questi ultimi giorni si sono uniti al coro altri autorevoli esponenti del mondo del calcio, che hanno fatto sentire la propria voce in merito al paventato (da parte di una piccola schiera di presidenti di Serie A interessati in maniera diretta, mentre l’orientamento generale è totalmente contrario) azzeramento di campionati e classifiche.
Primo fra tutti il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, che ha detto senza mezzi termini: “Negare al Benevento la Serie A sarebbe aberrante”, per proseguire con la vice-presidente dell’Empoli Rebecca Corsi, figlia del patron Fabrizio: “L’unica squadra che ha già acquisito il diritto di salire in Serie A è il Benevento – ha incalzato la giovane dirigente toscana – e dare la possibilità al Crotone di andare in Serie A interrompendo la B non è corretto, al momento tolto il club sannita non se lo merita nessuno”, e concludere con il presidente dell’Assoallenatori Renzo Ulivieri che in un’intervista rilascia a Il Mattino ha precisato: “Mi pare evidente che nel caso non ci fosse la possibilità di portare a termine i campionati, le classifiche debbano valere a qualcosa per non gettare al vento 2/3 di stagione già conclusi, e il caso del Benevento è emblematico”.
Si sono fatti sentire anche alcuni giallorossi come Caldirola (“Toglierci la Serie A sarebbe un’ingiustizia, ce la siamo meritata sul campo”), Schiattarella (“Dovrebbe esserci già assegnato il trofeo della B, siamo l’unica squadra italiana che potrebbe anche non giocare più da qui alla fine della stagione e vincerebbe ugualmente il torneo”) e “Kragl (“Annullare il campionato? Uno scandalo”) fino a Pippo Inzaghi (“Se necessario giochiamo anche ad agosto, siamo in A da febbraio e non sarebbe giusto mandare tutto a monte”) e finanche il sindaco Mastella: “L’ipotesi di non portare il Benevento in Serie A – ha sottolineato il primo cittadino – non è credibile. Con 22 punti di vantaggio sulla terza una mancata promozione griderebbe vendetta. Delle altre squadre si può discutere, del Benevento no. Sarebbe la fine del calcio”.
L’ultima dichiarazione che aiuta a far chiarezza in ordine di tempo è quella del presidente della Figc Gravina: “Riguardo alla Serie B – ha specificato il massimo dirigente federale – è chiaro che chi ha diritto a partecipare ad un campionato diverso sarebbero le prime due e cioè Benevento e Crotone”. “Nessuno può rivendicare la promozione della terza in classifica, che dovrebbe affrontare i playoff” ha sentenziato Gravina rispondendo al presidente del Frosinone Maurizio Stirpe che rivendicava il salto di categoria anche per la sua squadra se non ci fossero i tempi per la prosecuzione della regular-season.
Insomma, è opinione diffusa che nessuno possa osare togliere ai giallorossi ciò che hanno conquistato sul campo con pieno merito: i tifosi possono dormire sonni tranquilli, la Serie A è in una botte di ferro.