fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

POLITICA

Proteste nelle carceri, Lonardo (FI): ‘Misure alternative per i detenuti a fine pena’

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

“In un momento di sconcerto per quanto sta avvenendo nelle carceri, esprimo la mia piena solidarietà alle forze di polizia penitenziaria, lasciate assai spesso da sole in un’area dove il disagio di natura sociale ed umana è incredibilmente alto. La situazione è indecente, c’è un sovraffollamento che va al di là di ogni limite e crea problemi e disagi, sia ai detenuti che alle stesse forze di polizia penitenziaria.”

Così la senatrice di Forza Italia, Sandra Lonardo, sulla vicenda delle proteste all’interno delle strutture penitenziarie all’indomani delle disposizioni governative anti-coronavirus.

“Per distendere una situazione conflittuale terribile ed esasperata – aggiunge – si utilizzino i cappellani delle carceri che sono per tutti un riferimento all’interno di quelle realtà drammatiche. Si convochino tutti i Garanti dei detenuti regionali, non soltanto quello nazionale, e con loro e con le forze di polizia penitenziaria si discuta l’uscita di sicurezza da questo trauma che crea uno sconcerto sul piano nazionale, e non solo… il mondo ci guarda, ci giudica, ci esclude.

La proposta che mi spingo a fare è che si faccia in maniera tale che, con un Decreto Legge apposito, i detenuti a fine pena, ai quali manca da scontare un anno, possano essere utilizzati per pene alternative, soprattutto per lavori che in questo momento di emergenza nazionale tornerebbero utili.

Se a tutti quanti noi sono vietate forme di avvicinamento e si prescrivono, invece, distanze di un metro gli uni dagli altri, all’interno delle carceri sono pochi i centimetri che li distanziano. Noi siamo un grande Paese, con una civiltà che tutti ci invidiano e che abbiamo dispiegato come risorsa culturale nel mondo intero.”

“Non è possibile – conclude Lonardo – che le carceri vivano in questa condizione drammatica. È un atto incostituzionale del quale il Ministro deve necessariamente prendere atto, agendo di conseguenza.

Fino ad ora non ha fatto assolutamente nulla, occupandosi soltanto di prescrizione, anzi di antiprescrizione e di misure che sono quelle che hanno portato maggior presenza all’interno delle carceri. Bel risultato! Facesse qualcosa o si dimettesse… Quello che chiedo, non è amnistia, né indulto, già esistono permessi per i detenuti all’interno delle Istituzioni, financo presso i Tribunali, tanto vale dare un permesso lungo un anno, cui manca questo tempo per il fine pena. Un Ministro della Giustizia che assiste e, con indifferenza, prende atto di una decina di morti, in qualsiasi altro Paese si sarebbe dimesso in Parlamento.”

Annuncio

Correlati

redazione 6 giorni fa

Una delegazione di Forza Italia Giovani Sannio in visita al Parlamento Europeo

Marco Staglianò 7 giorni fa

De Luca non si faceva capace, Gaetano Manfredi glielo ha spiegato. Facile facile…

redazione 1 settimana fa

“Territori in bilico – economia, politica e futuro”: nasce la rubrica di Ntr24 dedicata alle sfide del Sud

redazione 2 settimane fa

Paduli, Zollo (FI): “Il Comune di Paduli spegne il Natale. È ora di reagire”

Dall'autore

redazione 2 ore fa

Campanile di Santa Sofia restaurato e riaperto, Mastella: “Ritroviamo un simbolo della città”

redazione 6 ore fa

Inaugurata a Benevento la mostra di Ernesto Pietrantonio

redazione 6 ore fa

Al centro commerciale ‘I Sanniti’ lo shopping natalizio diventa un’esperienza unica tra degustazioni e il coro Gospel

redazione 7 ore fa

Calvi, il sindaco Rocco: “No agli aumenti tariffari ingiustificati di Alto Calore, sì alla tutela della comunità sannite”

Primo piano

redazione 2 ore fa

Campanile di Santa Sofia restaurato e riaperto, Mastella: “Ritroviamo un simbolo della città”

redazione 6 ore fa

Al centro commerciale ‘I Sanniti’ lo shopping natalizio diventa un’esperienza unica tra degustazioni e il coro Gospel

redazione 10 ore fa

Paupisi, ristrutturato portone della Parrocchia Santa Maria del Bosco: un dono che nasce dalla Festa di Sant’Antonio

redazione 12 ore fa

Dal campanile di Santa Sofia alla Fiaccola Olimpica: Mastella chiama a raccolta la città per le festività natalizie

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content