Featured
Caos immobili Asl tra Tar e diffide: quale futuro per la Salute Mentale e l’area farmaceutica?

Ascolta la lettura dell'articolo
Che ne sarà della sede centrale del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Benevento? A chiederselo sono tanti cittadini sanniti visto che la struttura sanitaria di via Grimoaldo Re, al rione Ferrovia, è da anni un punto di riferimento – con uffici amministrativi, il giardino ‘Alda Merini’ e ambulatori – per gli interventi finalizzati alla prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale delle persone con disagio psichico, ma anche per i disturbi del comportamento alimentare.
Nel novembre del 2018, attraverso una manifestazione di interesse, l’allora direttore generale Franklin Picker aveva annunciato la volontà di chiudere l’edificio e cercare una nuova collocazione, nell’ambito di una presunta politica di ‘spending review’ già avviata qualche anno prima e che aveva già portato allo smantellamento nel luglio 2017 dei servizi di Riabilitazione e Medicina Legale dalla sede di via Valfortore a quella di via Mascellaro, creando non pochi disagi in termini di spazi all’utenza.
La scelta di trasferire il Dipartimento a pochi metri di distanza dalla stazione ferroviaria centrale, in uno stabile dismesso e datato in via Trieste e Trento, era stato uno degli ultimi atti di Picker, firmato nel settembre 2019: l’ex dg aveva infatti deciso di collocare entro il 30 giugno prossimo i servizi destinati ai sofferenti psichici nell’edificio in cui per decenni ha operato l’Ispettorato agrario regionale.
Nella giornata di ieri, però, il colpo di scena: il Tar della Campania ha accolto il ricorso proposto dalla società immobiliare ‘Lampugnale e figli’, che aveva partecipato alla manifestazione di interesse e si era opposta alle procedure seguite dall’Asl su diverse carenze nelle documentazioni e certificazioni richieste per il fitto dei locali della nuova struttura.
La sospensiva del Tar sull’immobile scelto dall’Asl potrebbe ora creare problemi e disagi anche ad altri servizi essenziali per i cittadini: nello stesso stabile, proprio di fronte all’attuale sede (che dovrà essere lasciata entro il prossimo 28 febbraio), il management di via Oderisio aveva deciso di collocare anche la sede della farmacia territoriale, per la quale doveva essere imminente il trasferimento. La Commissione di valutazione aveva infatti ritenuto che i locali fossero rispondenti maggiormente alle esigenze dell’azienda sanitaria.
Anche qui l’intoppo: sulla vicenda pende una diffida della stessa società ‘Lampugnale e figli’ per la mancata esclusione della società vincitrice della manifestazione di interesse, in quanto l’offerta è stata protocollata con 8 giorni di ritardo sulla scadenza prevista dal bando.
La palla passa ora al nuovo direttore generale Gennaro Volpe, che dovrà fare il punto della situazione e risolvere una questione complicata: la preoccupazione maggiore dei cittadini è rivolta infatti al rischio di una interruzione del servizio farmaceutico.