ECONOMIA
Ceniccola a Rillo: ‘Che fine hanno fatto le aspettative di Sannio Falanghina?’

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L’ex sindaco di Guardia Sanframondi, Amedeo Ceniccola, scrive al presidente del Consorzio di Tutela del Vino, Libero Rillo, per sottolineare le difficoltà dei viticoltori sanniti e lanciare una stoccata a ‘Sannio Falanghina Capitale europea del Vino 2019’.
“Prima di tutto – scrive – desidero congratularmi con Lei per la serietà che ha sempre caratterizzato il suo lavoro alla guida del Consorzio di Tutela del Vino del Sannio, nel contempo, sono qui per farLe una domanda dopo aver letto la sua “dichiarazione” sul prezzo delle uve pagate ai zappatori-vignaioli in questa vendemmia (da tutti considerata da record per la qualità delle uve).
A suo parere: “I prezzi sono stati sostanzialmente invariati rispetto allo scorso anno”. A mio modesto avviso, dopo aver sentito tanti vignaioli della Valle del Vino le cose sono andate, purtroppo, peggio dell’anno precedente e non solo per “le uve in sofferenza, come i grappoli di falangina del fondovalle” come Lei afferma nella nota pubblicata.
Comunque, prendo atto del Suo pensiero e me ne faccio una ragione, però, mi consenta di rivolgerLe una domanda: che fine hanno fatto le aspettative evocate – conclude Ceniccola – quando è partita l’avventura del Sannio-Falanghina (costata ben 500mila euro ai cittadini della Campania) che avrebbe dovuto segnare una “svolta epocale” per il Sannio?”.