CRONACA
Inchiesta Asl, assoluzione piena per l’ex manager Michele Rossi

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Assoluzione piena dalle accuse di abuso di ufficio e truffa per l’ex direttore generale dell’Asl di Benevento, Michele Rossi, difeso dall’avvocato Roberto Prozzo. Questo pomeriggio la sentenza del Tribunale del capoluogo sannita (presidente Pezza, a latere Polito e Loffredo): sull’abuso d’ufficio il professionista beneventano è stato prosciolto perché “il fatto non sussiste”, mentre per quanto concerne la truffa, “per non aver commesso il fatto”.
Rossi era stato rinviato a giudizio dopo l’imputazione decisa nel 2017 dal gip Flavio Cusani, che nell’occasione aveva archiviato altre sei posizioni per le vicende Sanit e Modisan, le due società che gestivano il servizio 118 in associazione temporanea. La Sanit, parte civile nel processo, aveva denunciato di essere stata messa in difficoltà attraverso il ritardo nel pagamento delle fatture, a favore della stessa Modisan, alla quale sarebbe stata liquidata la somma di circa 28mila euro per prestazioni che non sarebbero mai state eseguite.
La storia era emersa dalle dichiarazioni di Felice Pisapia, ex direttore amministrativo dell’azienda sanitaria di via Oderisio, e dalle registrazioni del funzionario nel corso dei colloqui con il management dell’azienda sanitaria locale. Lo stesso Pisapia, nella giornata di ieri era stato condannato a 4 anni per peculato e truffa, nell’ambito di un altro filone dell’inchiesta Asl: quello sui mandati di pagamento.