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Telese Terme, Abbamondi attacca: “Dal 2020 soppresso il Primo Soccorso GEPOS”

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“Il geocentrismo napoletano/salernitano torna a colpire le aree interne della Campania, come se il diritto di ogni cittadino alla sanità dipendesse dall’ubicazione geografica in cui si trova. Dal 1 gennaio 2020 gli abitanti della Valle Telesina non potranno più usufruire del punto di primo soccorso presso la Casa di Cura GEPOS a Telese”. Lo afferma in una nota Angela Abbamondi, capogruppo di Telese Riparte.
“La responsabilità della decisione – spiega – ricade sul Commissario ad Acta per la Sanità della Regione Campania che altro non che è il Governatore Vincenzo De Luca in persona. Già in passato De Luca ha dato dimostrazione di poco interesse per i bisogni di prestazioni sanitarie nella provincia di Benevento ed a partire dal 1 gennaio 2020 (decreto regionale 42/2018) ci priverà di un ulteriore servizio, essenziale per tutta la Valle Telesina considerata l’ubicazione centrale e strategica della nostra città, facilmente accessibile da tutti i paesi del circondario, sia attraverso la Telese-Caianello che la Fondo Valle Isclero.
Ancora una volta – attacca Abbamondi -, inconsistente ed evanescente la figura di Carofano. Come quando non riuscì a difendere il Poliambulatorio ASL dal trasferimento, con tutte le conseguenze in termini sociali, economici, di contenzioso e richieste risarcitorie che conosciamo. Politicamente gioca in casa eppure non riesce mai a fare gol. Al vertice della Regione vi è il PD, partito di cui il primo cittadino è esponente ma a quanto pare la sua presenza unitamente a quella del consigliere regionale, suo compagno di partito, non è servita ad impedire sul nascere la chiusura del punto di primo soccorso della GEPOS.
Singolare poi – sottolinea il consigliere comunale – l’espressione adoperata nella delibera n. 134 del 30 agosto scorso in cui testualmente propone “di fare voti alla Regione Campania affinchè riveda la decisione di far cessare dal 1 gennaio 2020 l’erogazione delle prestazioni di prima assistenza presso la casa di cura GEPOS”. Per quanto ci riguarda, non abbiamo intenzione “di pregare” nessuno e continueremo a rivendicare con forza il diritto alla salute dei cittadini quale diritto inviolabile costituzionalmente garantito. I cittadini della provincia di Benevento e della Valle Telesina non meritano un trattamento di serie C. Siamo stanchi di tanta disattenzione e mai come in questo caso viene spontaneo dire con le parole di Cicerone: ‘Per quanto tempo ancora abuserete della nostra pazienza?’”.