CRONACA
Agguato di camorra a Napoli: 30enne arrestato a Montesarchio
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E’ accusato di essere tra i responsabili di un agguato di camorra, avvenuto nel giugno 2016 a Napoli, ai danni di Giovanni Bellofiore, ritenuto appartenente all’avversa organizzazione criminale nella lotta tra clan per l’egemonia sul territorio.
Per questa ragione il 30enne Alessio Elefante, originario del capoluogo partenopeo, è stato arrestato oggi a Montesarchio dai carabinieri della locale stazione. L’ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
Il giovane, che si era reso
irreperibile da qualche giorno, è stato rintracciato dai militari nel centro
caudino nei pressi dell’abitazione di una sua conoscente. Qualche giorno fa,
nell’ambito dello stesso provvedimento restrittivo, il personale della Questura
napoletana ha arrestato l’altro soggetto colpito dalla medesima ordinanza su un
attività di indagine della stessa Polizia e coordinata dalla D.D.A. napoletana,
che ha permesso di individuare, le persone coinvolte nel tentato omicidio di Bellofiore.
Nel provvedimento cautelare, Elefante, insieme con altre 3 persone, è ritenuto
responsabile anche di rapina a mano armata ad un automobilista, porto e
detenzione abusiva di armi, con l’aggravante prevista dall’art.416 bis C.P. per
agevolare le attività criminali di un clan partenopeo.
Il 30enne, che dovrà rispondere anche di evasione in quanto era detenuto agli
arresti domiciliari, è secondo l’accusa è considerato il conducente della moto
a bordo della quale vi era un altro complice che, armato di pistola, aveva
costretto un automobilista di passaggio a consegnargli la sua vettura,
utilizzata successivamente per commettere l’agguato.
Al termine della formalità di rito, Elefante è stato associato alla Casa Circondariale di Benevento a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.