CRONACA
Apice, estrazioni abusive dall’alveo del Miscano: area sequestrata e 4 denunce

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Estrazione abusiva di materiale lapideo inerte dall’alveo del fiume “Miscano”. Questa l’accusa nei confronti di tre ditte, coinvolte a vario titolo, nell’ambito di una operazione che ha portato al sequestro di un’area pari a 15mila metri quadrati in località Tignano, ad Apice. L’intervento, eseguito nel pomeriggio del 4 luglio scorso, è stato effettuato dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di San Giorgio del Sannio, in collaborazione con i colleghi del Nucleo investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare Forestale di Avellino.
Sotto sequestro anche 400 metri cubi di materiale inerte rinvenuto: le forze dell’ordine hanno denunciato quattro persone per svariate ipotesi di reato, che vanno dall’abuso edilizio-paesaggistico alla gestione illecita di rifiuti, al furto aggravato, al danneggiamento.
La salvaguardia dell’ambiente, compito istituzionale dei carabinieri forestali, passa in modo particolare attraverso la prevenzione e la repressione di quei comportamenti illeciti che minano la stabilità idrogeologica del territorio.