Calcio
Strega a Brescia per convincere in vista dei playoff: rivoluzione tra infortunati e diffidati

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Il Benevento più che vincere oggi vuole convincere. In attesa delle decisioni sul caso Palermo (che arriveranno entro martedì), senza nulla da giocarsi ma con l’orgoglio e la fierezza di chi non ci sta a veder festeggiare la capolista. E le intende rovinare la festa per l’alzata della Coppa.
Il Benevento se la giocherà comunque per chiudere in bellezza la regular-season ed approcciare alla post con il sorriso sulle labbra e il morale alle stelle nonostante le numerose assenze e le diffide che pendono come spade di Damocle sulla testa dei calciatori.
Bucchi rivoluzionerà la squadra proprio per cercare di incastrare tutti i tasselli e non compromettere i playoff. Spazio dunque a chi ha giocato di meno, che così avrà una chance per far vedere ciò di cui è capace e far venire almeno qualche dubbio a Bucchi per gli spareggi.
Gli indisponibili sono Tuia, Costa, Maggio, Del Pinto, Ricci e Asencio più Coda lasciato intenzionalmente a riposo da Bucchi. Tra questi, Maggio, Del Pinto, Ricci e Coda sono anche diffidati e quindi non correranno alcun rischio di incappare in una squalifica.
Ci sono altri tre giocatori in diffida tra i convocati (Caldirola, Di Chiara, Crisetig) e soltanto in due saranno mandati in campo da Bucchi (dovranno stare molto attenti al giallo). Caldirola sarà in panchina ma non verrà utilizzato, nemmeno a partita in corso.
Solito 4-3-1-2: tra i pali ci sarà Ghigo Gori, il recordman di presenze in giallorosso (quella di oggi per lui è la numero 217), in difesa Gyamfi e Di Chiara sulle corsie, Volta e Antei in mezzo. Centrocampo nuovo di zecca con Tello e Buonaiuto mezzali, Crisetig in cabina di regia. Vokic rifinitore alle spalle dell’inedita coppia Armenteros-Insigne.
Convocati anche tre Primavera: i difensori Pastina (2001) e De Caro (2000), l’attaccante Di Serio (2001).
La formazione del Brescia è un’incognita visto che Carini per la passerella finale ha solo l’imbarazzo della scelta e deve decidere se concederla allo zoccolo duro che ha vinto il campionato o a quelli che hanno giocato di meno,
L’impressione è che alla fine opterà per la via di mezzo: in porta Alfonso, in difesa Sabelli, Gastaldello, Cistana e Martella, in mediana Bisoli, Viviani e Dessena, Tremolada e Morosini alle spalle di Donnarumma. Dovrebbero quindi essere tenuti inizialmente fuori i vari Romagnoli, Mateju, Ndoj, Dall’Oglio, Tonali, Spalek e Torregrossa. Al seguito dei giallorossi circa 150 tifosi. Dirige il palermitano Pillitteri. Diretta Tv su Dazn dalle ore 15.00.