fbpx
Connettiti con noi
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio
Annuncio

PRIMO PIANO

AREX: l’Unisannio nel team che ha scoperto un sistema di controllo del trasporto intracellulare di proteine e lipidi

Pubblicato

su

Ascolta la lettura dell'articolo

Un team dell’Istituto di biochimica delle proteine del Cnr di Napoli, in collaborazione con gli ingegneri dell’Università di Benevento e con l’industria farmaceutica Dompé, ha scoperto una complessa macchina molecolare che controlla e ottimizza la distribuzione di proteine e lipidi all’ interno della cellula. Lo studio, pubblicato sulla rivista Cell, punta a un’efficace applicazione farmacologica in diverse patologie incluse quelle della proliferazione cellulare alla base delle neoplasie

Un team dell’Istituto di biochimica delle proteine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibp) di Napoli, guidato da Alberto Luini, in collaborazione con il team di ingegneri coordinato da Luigi Glielmo da Carmen Del Vecchio dell’Università di Benevento e con informatici e biologi strutturali di unità miste tra ricercatori del Cnr e della Drug Discovery Platform dell’industria farmaceutica Dompé, ha scoperto una complessa macchina molecolare battezzata AREX, operante nel reticolo endoplasmatico, l’organello che nella cellula produce gran parte delle proteine e dei lipidi, e li esporta poi in altri organelli, fino alla zona ove ogni proteina dovrà funzionare. Lo studio, pubblicato sulla rivista Cell, integra concetti provenienti dalla biologia di base e dall’ingegneria specializzata nei sistemi di controllo automatici.

“AREX svolge la funzione di meccanismo di controllo alla base del sistema di distribuzione di proteine e lipidi, ad esempio rallentando la sintesi proteica o misurando le proteine prodotte nel reticolo e attivando il processo di export delle proteine verso altri organelli e vescicole che completa il trasporto verso lo spazio extracellulare o il circolo sanguigno, in modo da evitare pericolosi accumuli di proteine attive all’interno del reticolo stesso”, spiega Alberto Luini. “In questo modo il sistema viene sempre sorvegliato e aiutato a ritrovare l’equilibrio nella sua complessità”.

Il concetto alla base di questa collaborazione fra biologi e ingegneri è che ci sono somiglianze significative tra il modo di funzionare delle cellule del nostro organismo e quello di complesse macchine costruite oggi, come gli aeroplani passeggeri o i caccia da guerra. “Ambedue i sistemi sono organizzati in moduli, o funzioni, capaci di parlarsi fra loro e di ottimizzare le proprie attività mediante meccanismi di controllo automatici”, proseguono Glielmo e Del Vecchio.

“La teoria del controllo, un caposaldo dell’ingegneria moderna, è applicabile alla biologia cellulare. Quando un modulo, o funzione cellulare, come ad esempio la produzione di colesterolo, devia della normalità, entra in gioco un ‘controllore’ che misura l’errore, calcola la correzione e la effettua, riportando la cellula in carreggiata. Questi angeli custodi del nostro corpo sono sempre in azione in ciascuna delle migliaia di miliardi di cellule che compongono il nostro organismo e ci sorvegliano a nostra insaputa, per mantenerci in uno stato di equilibrio e funzione perfetta in ogni momento. AREX è uno di questi sistemi di controllo e rappresenta un modello utile per lo studio di altri sistemi di controllo cellulari”.

Dal punto di vista applicativo, la scoperta di AREX offre l’opportunità di modulare il processo di distribuzione intracellulare delle proteine nel modo corretto, intervenendo nei punti nevralgici del sistema di trasporto, nei casi in cui il sistema fosse alterato da patologie. Esempi di sistemi di trasporto controllati da AREX sono la secrezione di anticorpi per la difesa immunitaria, la secrezione di collagene per la formazione di ossa e cartilagini, il processo di coagulazione del sangue e anche la proliferazione cellulare alla base delle neoplasie. AREX può quindi essere considerata un target farmacologicamente rilevante per la correzione di numerose patologie. L’attiva collaborazione fra i ricercatori Cnr e della Dompé punta a un’efficace traslazione farmacologica di questa scoperta.

Annuncio

Correlati

redazione 2 giorni fa

Unisannio, primi laureati per il corso magistrale in lingua inglese in Electronics Engineering for Automation and Sensing

redazione 2 giorni fa

Terapia rigenerativa capelli: cosa può (davvero) fare oggi la scienza

redazione 5 giorni fa

Unisannio avvia la selezione pubblica per il nuovo Direttore Generale: pubblicato il bando

redazione 6 giorni fa

AIDS, Unisannio accende i riflettori su diritti e prevenzione

Dall'autore

redazione 18 minuti fa

Un Natale di eventi e degustazioni allo Strega Foyer di Benevento: il bistrot del centro storico apre la stagione delle feste

redazione 5 ore fa

“Ripensare la dis-abilità”: a Benevento un confronto tra istituzioni, esperti e associazioni

redazione 14 ore fa

Montesarchio al convegno “Building Opportunities for Rural Growth: Heritage and Innovation” dell’Università Luigi Vanvitelli

redazione 14 ore fa

Limatola, Forum dei Giovani: riaprono le iscrizioni

Primo piano

Giammarco Feleppa 1 ora fa

Oltre un secolo di giocattoli e meraviglia: la storia di Del Basso, lo store magico che a Natale realizza i sogni dei bambini sanniti

redazione 18 ore fa

Controlli nel Sannio: clandestino accompagnato al CPR. A Benevento arrestato 31enne per furto aggravato

redazione 19 ore fa

Fondovalle Isclero, sorpreso a rubare cavi di rame dalla linea Enel dismessa: arrestato 49enne

redazione 19 ore fa

Arriva ‘Natale al Mulino’: storie, spettacoli e inclusione al teatro della Solot

Copyright © 2023 Intelligentia S.r.l.

Skip to content