Calcio
Benevento, allenamento pensando alla Cremonese. Intanto in B è caos ripescaggi

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Il Benevento a distanza di un anno è tornato ad allenarsi davanti ai propri tifosi: cancelli aperti oggi all’ “Imbriani” ormai divenuto a tutti gli effetti il campo di allenamento della prima squadra dopo il ritorno all’erba naturale e il trasloco del settore giovanile all’”Avellola”.
Bucchi sta già pensando ad un turnover leggero in proiezione Cremonese e per questo si è soffermato a lavorare molto, come già accaduto ieri, con i calciatori non impiegati contro il Livorno. Hanno avuto quindi spazio Ricci, Asencio e Improta nel tridente offensivo, Gyamfi e Di Chiara sulle corsie difensive, Costa al centro della retroguardia, Goddard da mezzala.
Gli altri si sono limitati a palestra e giri di campo (Viola si è fermato ma solo a scopo precauzionale). Non hanno preso parte alla seduta Tuia, Bukata, Del Pinto (a bordo campo con stampelle), mentre Maggio e Insigne hanno solo pedalato sulla cyclette. Le condizioni di questi ultimi due sono da valutare per la gara di sabato pomeriggio.
È intanto ancora caos in Serie B, dove ormai non si capisce più nulla. Il Tar Lazio, infatti, ha accolto i ricorsi di Ternana, Catania, Pro Vercelli, Robur Siena e Novara. Bloccati anche i recuperi, di stasera, delle gare di Serie C delle squadre interessate. Dopo la sentenza, con un comunicato ufficiale, Maurizio Balata ha convocato l’Assemblea Ordinaria della Lega di Serie B d’urgenza: la riunione straordinaria avrà luogo domani in prima convocazione alle 8.00 e successivamente alle 14.00: il presidente della Lega B rischia il commissariamento.
Il Tar con tre distinte ordinanze cautelari ha accolto la “domanda di sospensione di tutti i provvedimenti impugnati, con conseguente obbligo, per le autorità competenti, di riesaminare gli stessi, sulla base della corretta applicazione del quadro normativo di riferimento”.
L’udienza di merito è fissata al 26 marzo 2019, ma nel frattempo il neo presidente della Figc Gravina dovrà decidere in fretta i ripescaggi se la B voluta a 19 dalla Lega e dal commissario Fabbricini tornasse, come pare probabile, a 22. Dopo due mesi e mezzo e con 8 turni già giocati. Gravina non impugnerà la decisione del Tar perché altrimenti si rischia di arrivare alle Mille e Una Notte. La Lega B aspetta di vedere cosa farà la Federcalcio.
Cinque i club ricorrenti ma solo tre posti disponibili. In tutto questo l’Entella, forse la squadra che aveva più titolo di tutte, è rimasta esclusa perché ha seguito un differente percorso giuridico-amministrativo. Serve al più presto una graduatoria dei ripescaggi, ma bisogna capire chi dovrà stilarla, se il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni o la stessa Figc.
Ci sarà da rifare i calendari e recuperare le partite delle ripescate che saranno almeno 8 o 9 ciascuna. Uno stravolgimento senza precedenti. Gabriele Gravina ha riunito d’urgenza nella sede di via Allegri il pool di avvocati della Figc. Allo studio dei legali e del numero 1 federale – già a suo tempo, quando era presidente della Lega Pro, contrario al blocco dei ripescaggi – la soluzione migliore per uscire dall’empasse.