ECONOMIA
Sannio, la rivincita dei mestieri tradizioni: i giovani puntano sull’attività di parrucchiere

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Pensate che l’artigianato e gli antichi mestieri stiano scomparendo perché i giovani li hanno abbandonati? Non è del tutto vero, almeno per un settore specifico: quello dei barbieri e parrucchieri. A rivelarlo è una analisi della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi che ha analizzato i dati nazionali del registro imprese al primo trimestre 2018 e 2017.
E così salta fuori che la provincia di Benevento è al sesto posto nazionale per il peso delle imprese giovani. Tradotto in numeri: nel Sannio ci sono 156 attività che valgono il 20,5% del totale. Un risultato certamente positivo e che dimostra come alcuni dei mestieri considerati “tradizionali” rappresentino ancora oggi un importante sbocco lavorativo per molti ragazzi.
A questa riflessione si aggiungono anche le innovazioni del settore che hanno tramutato i parrucchieri in veri e propri centri di bellezza dove la gamma di servizi offerti cresce sempre di più tramutando la classica figura del barbiere in un vero e proprio piccolo imprenditore sempre attento alle nuove tendenze e tecnologie.
Entrando nel dettaglio delle statistiche emergono anche altri dati: nel Sannio sono 575 in tutto le attività dedicate ai servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere e 182 gli istituti di bellezza e rispetto all’anno precedente la situazione è immutata.
Inoltre, su 761 imprese totali, come detto 156 sono giovani (20.5%); 489 di donne (64,3%) e 63 (8,3%) di cittadini stranieri. La somma ci dice che il 93,1% delle attività rientra in queste tre categorie e che tutte le percentuali sono al di sopra della media nazionale.
Interessante anche che il saldo tra 2017 e 2018 sia negativo per i giovani del 7,1% e per le donne 0.6%. Aumentano gli stranieri invece dell’1,6%.