CRONACA
Montesarchio, depositava rifiuti nel Parco del Taburno e poi li incendiava: denunciato

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Depositava cumuli di rifiuti e poi gli dava fuoco con lo scopo di devastare il versante meridionale del monte Taburno con incendi boschivi di notevole entità. Agiva così l’uomo denunciato dai carabinieri forestali della stazione di Montesarchio identificato dopo una lunga indagine.
Per scoprire il modus operandi, infatti, i militari hanno prima realizzato uno studio statistico della fenomenologia: prima hanno individuato i punti di innesco degli eventi – mediante il metodo scientifico delle evidenze fisiche – e poi hanno proceduto a monitorare le zone interessate con l’ausilio di apparecchiature di videosorveglianza appositamente nascoste tra la vegetazione.
A quel punto hanno potuto isolare ed esaminare la condotta dell’uomo che in modo seriale, prima depositava cumuli di rifiuti e poi li incendiava mediante accensione diretta. Solo grazie alle condizioni climatiche sfavorevoli alla propagazione del fuoco, dovute alla piovosa estate appena trascorsa, è stata scongiurata l’ennesima devastazione delle aree del Parco Regionale del Taburno. Le piogge estive, tuttavia, non sono bastate ad evitare la denuncia a piede libero per i reati di combustione di rifiuti di cui e per deturpamento di bellezze naturali.
L’indagine è il frutto di un’intensa attività di monitoraggio e sorveglianza svolta dai Carabinieri Forestali sulle Aree Protette, finalizzate alla prevenzione e al contrasto degli illeciti ambientali che finiscono per danneggiare gli equilibri ecologici e deturpare le bellezze naturali del territorio.