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Bando periferie, Altrabenevento torna all’attacco: “Al Terminal Bus opera inutile e pericolosa”

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“Oggi l’Italia è a lutto per il crollo del ponte di Genova ma le polemiche e le strumentalizzazioni politiche non si placano. Tutti annunciano punizioni esemplari per i colpevoli che forse sono i progettisti, o i costruttori, oppure i politici che hanno fatto le leggi per consentire opere di quel tipo, e quindi i tecnici e gli amministratori che hanno autorizzato il ponte sui palazzi, i funzionari che probabilmente non hanno controllato, la società di gestione, o le tante autorità di vigilanza, ecc, ecc. Cioè tutti! In realtà i colpevoli sono tutti quelli che hanno esaltato la cementificazione e le grandi opere dappertuttutto perché la crescita economica viene prima di qualunque altra cosa”. Così il presidente di Altrabenevento, Gabriele Corona, interviene sulla questione della sicurezza dei ponti in città.
“Anche a Benevento – prosegue l’associazione – è cominciata la caccia ai ponti a rischio e solo adesso qualcuno scopre ferri arrugginiti, calcinacci e cornicioni che cadono e rischi per la pubblica incolumità per colpa di quelli che hanno amministrato prima, e prima ancora, ecc. ecc. Ma i nostri amministratori piuttosto che cercare visibilità sulle disgrazie, dovrebbero fare qualcosa di serio, finalmente! Ad esempio, potrebbero rinunciare a costruire opere inutili e pericolose, come quella che il Comune di Benevento ha autorizzato sull’attuale Terminal Bus, in area a forte rischio sismico sopra la galleria ferroviaria che in curva da via San Pasquale raggiunge la stazione di Porta Rufina passando sotto l’area dell’ex campo del collegio La Salle e la Villa Comunale.
Si tratta – attacca Corona – di un edificio alto 18 metri, di 5 (cinque) piani, i primi due per parcheggi coperti e gli altri tre per negozi, uffici e abitazioni da costruire con fondazioni molto profonde considerato che l’area è occupata da terreno di riporto e macerie. L’edificio costa 9 milioni e 400 mila euro, di cui 7 milioni a carico dello Stato, (quindi soldi nostri che si potrebbero utilizzare anche per mettere in sicurezza le scuole che a Benevento sono a rischio come i ponti) mentre gli altri 2 milioni 400 mila euro dovrebbe versarli la società proponente. In cambio del finanziamento pari al 25% dell’opera, la ditta casertana vuole gestire per 30 anni i posti auto per 6.650 metri quadrati e poi incassare il fitto di negozi e uffici per 4.080 metri quadrati e gli alloggi per 720 metri quadrati.
Il progetto inserito nel cosiddetto Programma per la riqualificazione delle Periferie piace a Mastella e a Del Basso De Caro e quindi a tutto il centro destra e il centro sinistra – spiega Corona -. Il governo Giallo-Verde pare che, forse, vorrebbe capire meglio se, come e quando finanziare i progetti “periferie” che puntano in realtà ad altri affari per ulteriori cementificazioni, ma i parlamentari e i portavoce del Movimento 5 Stelle di Benevento ancora non si pronunciano sul trasferimento del Terminal Bus e la costruzione della mega struttura di cemento sulla galleria ferroviaria dell’ex campo collegio La Salle. Un’opera costosissima e pericolosa che serve solo agli affari delle imprese casertane che hanno già tentato di realizzarla nel 2004, nel 2007 e nel 2010”.