AMBIENTE
Benevento, arriva il caldo estivo: in centro il bar che offre una ciotola d’acqua ai randagi

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Nella lontana estate di 151 anni fa, in occasione di una fortissima ondata di calore, molti sindaci e magistrati civici di città e paesi italiani ordinarono ai loro concittadini di lasciare sempre una ciotola d’acqua fresca fuori dalla porta di casa per permettere che i cani ed i gatti randagi si dissetassero.
Oggi, con l’estate alle porte e con il conseguente arrivo di temperature roventi, un’attività commerciale del centro storico di Benevento ha ripreso quella vecchia usanza – fatta di semplicità e buonsenso – facendola rivivere ai giorni nostri. Si tratta del Traiano Caffè di via del Pomerio, a due passi dall’Arco di Traiano, che si candida ad essere un ‘dog bar’ attento alle esigenze di tutti i nostri amici ‘pelosi’. Passeggiando lungo la strada che conduce sia al monumento simbolo cittadino che agli uffici comunali di Palazzo Impregilo, sarà possibile imbattersi in ciotole con acqua fresca, ma anche con crocchette.
“Sistemare una ‘ciotola di cortesia’ davanti a bar e altre attività commerciali – racconta Mario Miranda, giovane titolare del Traiano Caffè – aiuterà gli animali meno fortunati. E’ un gesto semplice, non costa nulla, ma per i quattro zampe senza casa e quelli con padrone è molto importante. Invito anche gli altri commercianti a fare questo piccolo gesto d’amore per chi non ha nessuno”. Un appello di civiltà, dunque, ma anche una concreta e semplicissima campagna di sensibilizzazione in attesa del caldo infernale dei prossimi mesi.
Già qualche anno fa vari portali web dedicati agli amici a 4 zampe e l’associazione Aidaa in difesa degli animali e dell’ambiente rilanciarono l’antico appello ai titolari di locali pubblici, a coloro che hanno le case che danno sulla strada ed ai sindaci degli oltre 8mila Comuni italiani perché, riprendendo quella storia, si provveda in questi giorni estivi a mettere una ciotola d’acqua fresca fuori dalla porta di casa in modo che cani e gatti (randagi o di passaggio) possano dissetarsi. In particolare l’invito è rivolto ai titolari di locali pubblici di quelle regioni del centro sud dove maggiormente è concentrata la presenza dei tantissimi cani randagi presenti sul territorio italiano.