CULTURA
Benevento, Elena De Curtis racconta il nonno Totò e la forza della risata nella vita
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L’attrice e cantante partenopea Lina Sastri che interpreta un testo del Principe della risata, Antonio De Curtis, è stato uno dei momenti più emozionanti e culturalmente importanti dell’appuntamento dedicato al grande Totò, protagonista dell’incontro organizzato nell’ambito del IV Festival Filosofico del Sannio, in programma ieri pomeriggio al Teatro Massimo di Benevento. Tanti gli studenti, molti collegati anche via streaming in una sala dell’Hotel President, che hanno partecipato al dibattito con il filosofo e critico cinematografico Roberto Escobar e con la nipote dell’attore, Elena De Curtis, alla presenza del sindaco Mastella e della stessa Lina Sastri.
Ad emergere è stato in particolar modo un Totò ‘filosofo sociale’, in grado cioè di rappresentare in chiave ironica e sarcastica l’agire degli uomini del suo tempo; un uomo che ha anticipato argomenti come alienazione e incomunicabilità fornendo la risata come il più efficace antidoto per combatterle.
Vivere osservando le persone, cogliendone l’aspetto ridicolo, per poi riproporlo con la sua mimica e le capacità acrobatiche da marionetta, dando corpo e anima alla sua grande maschera teatrale e cinematografica: questo il talento immenso di Totò, infernale buffone, in rapporto conflittuale con il suo alterego Antonio, Principe che considerava la vita ‘cosa troppo seria’ per riderci su. Totò invece la imitava, la capovolgeva, la faceva esplodere con i suoi “tampoco” e “a prescindere” per vincerne la pesantezza con la leggerezza, la tristezza con lo sberleffo.
L’intervista nel servizio video