Camera di Commercio
Valorizzazione del ‘made in Sannio’: a piazza Federico Torre ritorna l’Enoteca
Spazio anche all'olio sannita che troverà un luogo di promozione all'ultimo piano del palazzo della Camera di Commercio, attualmente non utilizzabileAscolta la lettura dell'articolo
Un luogo di promozione delle eccellenze enogastronomiche del Sannio, ma anche un punto di incontro tra imprese e mondo delle professioni. Sarà questa la nuova destinazione dell’Enoteca dei vini del Sannio e della Campania, ospitata nel prestigioso Palazzo di piazza Federico Torre, di proprietà della Camera di Commercio di Benevento.
Il progetto, presentato questa mattina dal presidente dell’Ente camerale Antonio Campese e dal sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e Trasporti, Umberto Del Basso De Caro, prevede un finanziamento di un milione e 400mila euro per la ristrutturazione dell’edificio di corso Garibaldi.
“L’obiettivo – ha detto Campese – è quello di restituire alla città e al territorio un’importante location per i prodotti made in Sannio che sorgerà nel cuore del centro storico. Non dimentichiamo che la nostra provincia produce il 51% del vino della Campania”.
L’importanza dei lavori di ristrutturazione e la mancanza di un ufficio tecnico della Camera sannita hanno portato alla sottoscrizione di un accordo con il Provveditorato alle Opere Pubbliche della Campania che sarà la stazione appaltante dell’opera.
“Si tratta – ha spiegato Del Basso De Caro – di un edificio storico di due piani che può vantare una posizione di pregio e ottimi spazi espositivi. L’obiettivo, ovviamente, è quello di dare il giusto risalto al comparto produttivo vitivinicolo del Sannio che in Campania rappresenta una eccellenza assoluta”.
Finalità che saranno perseguite anche per quanto riguarda l’olio della provincia di Benevento che troverà un luogo di promozione e valorizzazione all’ultimo piano del palazzo della Camera di Commercio, attualmente non utilizzabile, e che sarà ristrutturato sempre all’interno della convenzione con il Provveditorato alle Opere Pubbliche.