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Casa per donne maltrattate a Benevento, arriva anche la collaborazione dell’Asl
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Dopo l’avvio di “Conversazioni tra donne” le istituzioni del territorio stanno manifestando la loro vicinanza a “Viola”, prima casa per donne maltrattate a Benevento, voluta e gestita dalla cooperativa sociale Nuovi Incontri.
Di recente è stato il Direttore Generale dell’ASL Benevento, Franklin Picker, a far pervenire al presidente Maria Fanzo una lettera di sostegno all’iniziativa.
Nel documento Picker ricorda le iniziative dell’ASL sul versante pari opportunità e sostegno alla salute delle donne, in particolare “l’Azienda Sanitaria Locale promuove una serie di iniziative che hanno, tra gli obiettivi principali, la salute psico-fisica della popolazione femminile della provincia di Benevento.
Sono stati avviati screening oncologici, due dei quali – per mammella e cervice uterina – esclusivamente dedicati alla donne. Abbiamo istituito all’interno della macchina organizzativa il CUG (Comitato unico di garanzia) per contrastare il fenomeno del mobbing e ogni forma di discriminazione, molestia, violenza psicologica e morale, assicurando un ambiente di lavoro rispettoso dei principi di pari opportunità”.
L’ASL ha inoltre “promosso e potenziato le attività consultoriali presso tutti i cinque Distretti sanitari: i medici sono quotidianamente impegnati per controlli ginecologici, consulenza su contraccezione, menopausa, interruzione di gravidanza, consulenza psico-sociale, affinché le donne del territorio trovino e riconoscano nell’operato dell’ASL un punto di sostegno e di forza per se stesse e le persone che amano”.
Picker ha quindi concluso confermando massima collaborazione con Nuovi Incontri.
Da parte la presidente Fanzo ha ringraziato di cuore il direttore per la sensibilità e la vicinanza alle attività della cooperativa.
La casa “Viola”, infatti, vuole rappresentare un punto di riferimento forte e permanente per la città di Benevento e per tutto il territorio provinciale sulla accoglienza e protezione delle donne e bambini vittime di violenza domestica.
“La vicinanza della ASL – afferma Maria Fanzo – ed il sostengo delle sue preziose e varie attività a tutela della salute della donna e all’esercizio delle pari opportunità in ambito lavorativo rappresenta una importante condizione di promozione della donna nella comunità locale”.