ECONOMIA
Stallo del comparto estrattivo: Confindustria e sindacati protestano in Prefettura
Il presidente di Ance, Mario Ferraro: “Salvaguardare gli occupati e far crescere il Pil”. Cgil e Cisl attaccano la burocrazia e chiedono risposte immediate dalla RegioneAscolta la lettura dell'articolo
Una burocrazia lenta e incapace di gestire un comparto che occupa mille persone e che potrebbe gettare le basi per la ripresa economica del territorio. Confindustria Benevento scende in piazza per tutelare il settore estrattivo del Sannio che sta affrontando una crisi profondissima.
Il problema, però, non è solo economico o legato alla congiuntura internazionale, ma secondo la confederazione degli imprenditori e i sindacati “riguarda, soprattutto, uno stallo del sistema istituzionale che prevede ben 12 passaggi prima di giungere alle autorizzazioni necessarie”. Un percorso che, quasi sempre, si blocca durante l’iter e che ha portato alla totale mancanza di permessi dal 2006.
“Chiederemo di incontrare il presidente De Luca – ha spiegato il presidente di Ance, Mario Ferraro – per discutere di un problema che deve essere assolutamente risolto”. Va considerato, infatti, che oltre ai posti di lavoro, la mancata estrazione crea un deficit nel Pil regionale e si ripercuote anche sui settori collegati come quello dell’edilizia. Il Prefetto, per impegni istituzionali, ha rimandato l’appuntamento al 27 novembre alle ore 17.
Maggiore attenzione da parte degli organi regionali e più responsabilità dei dirigenti di Palazzo Santa Lucia per risolvere la questione estrazioni in Campania è quanto chiede la Cisl attraverso le parole del responsabile territoriale della Filca-Cisl Benevento, Fulvio Pirchio.
“Il nostro è un grido d’allarme che non può essere ignorato – ha concluso il segretario generale della Cgil di Benevento, Rosita Galdiero -. Il prefetto deve convocare De Luca per trovare delle soluzioni concrete e ridare slancio ad un settore strategico per il Sannio”.