CRONACA
Benevento-Fisciano in piedi, esplode la rabbia degli studenti: “Nel bus come animali”

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“Spendiamo quasi 100 euro di abbonamento mensile e spesso non riusciamo nemmeno a viaggiare seduti”. Lo racconta Mariarosaria studentessa beneventana che, quasi ogni giorno, raggiunge Fisciano per seguire i corsi di Filosofia all’Università degli Studi di Salerno.
La sua voce, però, è solo una delle tante che lamentano i disservizi del trasporto pubblico che collega i due capoluoghi di provincia della Campania. I giovani pendolari, infatti, sono obbligati – come mostra la foto inviata alla nostra redazione – a percorrere l’intero tragitto in piedi.
“Siamo costretti a viaggiare in condizioni disumane, ammassati come animali” è, invece, la testimonianza di un altro studente che ha inviato alcuni scatti del bus. “Oggi – prosegue il giovane universitario – c’erano circa 20 persone in piedi che non hanno trovato posto, ma l’esigenza di raggiungere l’università le ha costrette a salire a bordo lo stesso”.
A preoccupare i pendolari è anche la loro incolumità: “Per giungere al campus di Fisciano – raccontano – dobbiamo percorrere l’autostrada e chi non riesce a sedersi viaggia anche con dei rischi legati alla sicurezza”.
Segnalazioni che si aggiungono a quelle dei viaggiatori della Valle Caudina e che restituiscono un quadro a tinte sempre più scure per quanto riguarda il trasporto pubblico nel Sannio. Nonostante appelli e proteste, i pendolari non solo pagano il prezzo delle corse, ma anche quello – decisamente più salato – dei disagi che sono ancora costretti a sopportare.