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Piano Cappelle, cane avvelenato in strada: “Morto per veleno e indifferenza dei presenti”

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Ancora un cane morto per avvelenamento. E’ successo nel primo pomeriggio di oggi in contrada Piano Cappelle, alla periferia di Benevento. A denunciare l’accaduto sono stati i volontari dell’associazione “Gli amici di Snoopy”, che hanno voluto sottolineare anche l’indifferenza di alcuni cittadini che hanno assistito al malore dell’animale in strada, ma non hanno fatto nulla per allertare i soccorsi e farli intervenire in tempo.
“Intorno alle 12 – raccontano gli animalisti – ci arriva la segnalazione con il video di un cane che si trovava fuori una chiesa in contrada Piano Cappelle a Benevento. Ci dicono che era lì da diverse ore. Steso a terra, tremante e poco cosciente. A parte le persone che ci hanno chiesto aiuto, nessuno ha pensato di soccorrerlo. Le persone hanno parcheggiato, lo hanno visto, ma sono comunque entrate in chiesa a pregare.
Ma cosa pregate – aggiungono nella nota – se poi quando vedete un essere indifeso stare male non alzate un dito? Finita la messa tutti fuori a guardare la scena e ad aspettare che tre volontari, senza sovvenzioni e senza nessun titolo particolare, semplicemente intervenissero per caricare il cane in macchina e portarlo da un veterinario (cosa che avrebbe potuto fare chiunque).
Il tempo di arrivare sul posto, 30 secondi per capire che stava davvero male e 30 secondi dopo eravamo già in strada direzione centro veterinario. Ma la corsa è stata vana. Il piccolino aveva l’addome contratto, pieno di liquido e sangue. I medici hanno fatto di tutto ma non è bastato. È morto tra le nostre braccia.
Complimenti a chi, invece di soccorrerlo, – concludono “Gli amici di Snoopy – è stato lì a guardare. Quando vedete un animale in strada che sta male soccorretelo: chiamate i vigili oppure portatelo immediatamente da un veterinario privato (alle spese ci pensate dopo).
Il vostro sguardo e la vostra compassione non lo salveranno. Per salvare un cane non servono abilitazioni o titoli , ma solo buona volontà”.