Cittadini
Disabilità e barriere architettoniche: la battaglia infinita di un padre a Rione Ferrovia
Giovanni Verdicchio denuncia da anni le difficoltà legate alla mancanza di scivoli per la figlia costretta da una patologia neurologica sulla sedia a rotelle. Negli ultimi giorni l'ascensore guasto ha impedito alla cittadina di seguire le terapieAscolta la lettura dell'articolo
In uno dei palazzi Iacp di via De Longis, al Rione Ferrovia di Benevento, una famiglia con una ragazza disabile affronta quotidianamente le difficoltà derivanti dalla presenza di barriere architettoniche.
Francesca, questo il nome della cittadina beneventana, del cui diritto alla normalità è strenuo difensore e combattente il padre Giovanni Verdicchio, ha una disabilità neurologica grave che la costringe su una sedia a rotelle.
Ntr24 l’ha incontrata già quattro anni fa quando, insieme ad altri sette familiari, viveva al quinto piano dello stesso stabile. Da allora poco è cambiato: sono riusciti a trasfersi al secondo piano, ma le difficoltà legate all’assenza di scivoli per il passaggio della sedia a rotelle non sono finite.
Dopo le numerose denunce e richieste da parte del padre, ancora oggi l’ingresso del palazzo di Via De Longis è tecnicamente off limits per la presenza di un gradino ma a questo problema si è aggiunto negli ultimi giorni un guasto all’ascensore, l’unico mezzo che consentirebbe di portare Francesca fuori dalle mura domestiche per seguire le terapie e che, in generale, permetterebbe ai numerosi anziani che nello stabile vivono anche di andare a fare la spesa.
Solo oggi gli operai hanno cominciato a lavorare per far tornare alla normalità gli inquilini.
Ormai, però, a dominare su tutto è il senso di abbandono e di sfiducia nelle istituzioni da parte della famiglia Verdicchio, che da anni chiede l’abbattimento delle barriere architettoniche e la ristrutturazione degli spazi antistanti l’ingresso del palazzo, che si trasformano, quando piove, in pozzanghere impraticabili.
Le dichiarazioni nel servizio video