CRONACA
Benevento, muore al Pronto Soccorso. La famiglia: “Abbandonato su una barella”
Sul caos dell'ospedale “Rummo” interviene nuovamente “Io X Benevento”: “Situazione inaccettabile. Nei prossimi giorni una manifestazione di protesta”
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Era ricoverato da venerdì al Pronto soccorso dell’ospedale “Rummo” di Benevento dove, dicono i familiari, sarebbe rimasto su una barella fino a ieri, quando i parenti lo hanno trovato morto. La vittima è Rocco Laudato, 50enne di Casalduni, che era stato trasportato al nosocomio sannita in seguito ad un malore. L’uomo, secondo i parenti, non sarebbe stato portato in reparto per mancanza di posti letto. La moglie ha presentato un esposto in Questura dicendo che è stato lasciato sulla lettiga in precarie condizioni, senza nemmeno una coperta.
Su questa drammatica vicenda è intervenuto il presidente dell’associazione “Io X Benevento”, Giuseppe Schipani: “Lo avevamo preannunciato proprio tre giorni fa e la tragedia è arrivata. E’ davvero inaccettabile che una persona che si reca in una struttura sanitaria di rilievo nazionale, venga tenuto per 4 giorni parcheggiato in pochissimi metri e costretto a soffrire non solo per le proprie patologie ma anche a causa di un sovraffollamento di pazienti molto elevato – scrive Schipani -. Vorremmo capire le motivazioni che fanno scaturire questa umiliante e sconcertante condizione. Auspichiamo, e su questo faremo la nostra parte, che non solo vengano accertate in brevissimo tempo le responsabilità che hanno causato la morte del paziente, ma che tali accertamenti siano approfonditi soprattutto sulle reali possibilità e condizioni in cui sono costretti ad operare i medici e gli infermieri.
In questa vicenda e in tante altre che porteremo all’attenzione delle Autorità competenti, invitiamo gli inquirenti ad approfondire e verificare tutta la gestione sanitaria e le relative condizioni che ne scaturiscono – precisa l’associazione -. La Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera Rummo e la Regione Campania, devono riconoscere le proprie inadempienze e responsabilità, poiché è evidente il caos che caratterizza l’ospedale ed in particolar modo il Pronto Soccorso.
Manifestiamo la nostra più sentita solidarietà alle famiglie che per questi motivi, subiscono una spietata sofferenza che viene generata da tragedie di questo tipo. Noi saremo con loro – conclude Schipani -. Ribadiamo con più forza e determinazione che nei prossimi giorni organizzeremo una manifestazione pubblica di protesta presso la Direzione Generale del nosocomio, che continueremo in ogni sede a tutelare i cittadini e a rivendicare i loro diritti”.