AMBIENTE
Ecosistema urbano, l’ex assessore Castiello: “Il dato è frutto del passato lavoro”
Ascolta la lettura dell'articolo
L’ex assessore all’Ambiente del Comune di Benevento, Enrico Castiello, è intervenuto attraverso una nota sulla classifica nazionale delle città per la qualità della vita che pone Benevento al 25esimo posto.
Secondo Castiello “sono dati incontrovertibili che danno alla città un’immagine ben diversa e lontana da quella legata al 2006” e per questo ha criticato l’atteggiamento dell’attuale amministrazione “che continua a manifestare disprezzo sui suoi predecessori probabilmente al solo scopo di giustificare la propria accentuata inoperosità.”
“La classifica nazionale delle città per la qualità della vita redatta da Legambiente con il 23°rapporto sull’Ecosistema Urbano 2016, relativo all’anno 2015, presentato il 14 novembre a Bari, – scrive Castiello – pone Benevento al 25° posto. Sono ben 30 le posizioni guadagnate rispetto al 2014 e ben 77 quelle relative agli ultimi 10 anni.
Sono dati incontrovertibili che danno alla città un’immagine ben diversa e lontana di quella legata all’anno 2006 (quello dell’insediamento della prima Giunta Pepe).
Chi non ha memoria corta, ricorda il drammatico periodo legato alla emergenza rifiuti e alle gravi scelte di Regione e Governo incapaci di difendere tutto il territorio campano, ponendo in grave difficoltà qualsiasi tipo di politica ambientale di tutti gli Enti Locali della Campania. Tanto è cambiato da allora.
Tanto è stato fatto a Benevento. In quegli anni agli importanti indicatori ambientali adoperati, in particolare da Legambiente Nazionale ma anche dall’Istat, è stata data grande importanza con studi approfonditi e la creazione in città di una commissione apposita e specifica sull’argomento che doveva servire a togliere Benevento dalle secche di una classifica nazionale che ci affibbiava, senza sconti, la maglia nera tra le città italiane.
Il risultato positivo reso noto ieri è frutto di quel Lavoro. Di questo vanno ringraziati gli impiegati del settore Ambiente del Comune di Benevento, in particolare Elena Cavuoto, per sensibilità e professionalità e Maurizio Sasso dell’Università del Sannio che ha dato grande contributo nello studio degli indicatori e al confronto che ne è seguito sulle politiche da attuare.
Su tutte in particolare quella della raccolta differenziata e la battaglia mia personale sulla centralina di rilevazione della qualità dell’aria di Via Flora che ha portato l’ARPAC a istallarne una nuova in Via Mustilli.
Purtroppo, quest’ultima non è ancora operante ma è pronta a fornire finalmente dati esatti sull’inquinamento in Città (guarda caso, per questo 2016 solo 16 sforamenti a differenza dei 70 abituali sono stati registrati dalla centralina di Via Flora).
Il 25° posto in classifica appena raggiunto da Benevento è dipeso da un confronto costante e continuo con la dirigenza nazionale di Legambiente, anche grazie all’organizzazione di vari convegni sull’argomento nonché per l’ospitalità che Benevento ha voluto dare per la presentazione del 22° Rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente il 4 dicembre 2015 presso Palazzo Paolo V, vincendo la concorrenza per tale evento di Bari, Perugia e Palermo:Benevento per un giorno è stata la capitale italiana dell’Ambiente.
Rapporti, questi con Legambiente, tuttora presenti, che hanno prodotto tanto e dei quali andiamo fieri.
Le opportune parole di ringraziamento del sindaco e assessore all’Ambiente di Benevento, inviate ieri ai giornali, ma indirizzate solo agli impiegati del settore e ai cittadini danno l’esatta idea di come l’attuale amministrazione ricordi quell’avvocato che coinvolge nel procedimento l’assistito solo quando si vince: su questo aspetto abbiamo vinto, su quest’altro hai perso.
Una amministrazione, quella attualmente in carica al Comune di Benevento, che continua a manifestare disprezzo sui suoi predecessori probabilmente al solo scopo di giustificare la propria accentuata inoperosità.
In orni caso, all’attuale amministrazione, nel superiore interesse dei beneventani tutti, auguro di poter migliorare il dato raggiunto nella classifica di Legambiente, anche solo di poco.”