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La lettera: “Ad un anno dall’alluvione, ancora isolati. Nessun bus per portarci a scuola”
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“Egregio direttore responsabile,
mi rivolgo alla redazione di ntr24 perché sono una ragazza, nonché cittadina, a cui viene “negato” il diritto allo studio.
A distanza di circa un anno dall’alluvione che ha colpito Benevento e provincia, noi ragazzi residenti a Monteleone, contrada del comune di Pesco Sannita, siamo ancora isolati dal trasporto che dovrebbe garantirci il raggiungimento del centro comunale per poter poi prendere il pullman che ci trasporti fino al capoluogo.
Dopo un anno di sollecitazioni all’amministrazione comunale e all’azienda privata che si occupa del trasporto da Pesco Sannita a Benevento e viceversa (E.T.A.C.), ancora non abbiamo avuto nessuna risposta riguardo ad una possibile soluzione.
Abbiamo cercato di temporeggiare ma la situazione sta degenerando nell’impossibile; sono figlia di dipendenti che ogni giorno sono impegnati con il lavoro e non sempre riescono ad incastrare gli orari lavorativi con gli orari di partenza e di arrivo del pullman,costringendomi molte volte a dover restare per pomeriggi interi nel capoluogo o a dover restare a casa perdendo giorni di scuola.
La mia è una richiesta di aiuto per trovare una soluzione ad un problema inizialmente temporaneo ma che è irrisolto da un anno circa. Questi paesini di provincia saranno destinati a “scomparire”,dunque una domanda mi sorge spontanea: se le amministrazioni comunali non cercano di invogliare noi giovani a restare(con i fatti e non solo a parole),come possono sperare che ciò accada se vengono a mancare diritti ed esigenze di ordine primario? Attendo una vostra risposta e confido nel vostro aiuto”. (N.M.)