AMBIENTE
Attestato di Prestazione Energetica: Benevento seconda provincia campana più economica

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Se è vero che sono sempre di più le persone che scelgono quella che sarà la propria abitazione sulla base della prestazione energetica dell’immobile, è vero anche che la redazione di un Attestato di Prestazione Energetica ha costi diversi a seconda della città in cui questo viene formulato. Il sito ProntoPro.it ha realizzato uno studio in cui vengono confrontati i costi per la redazione del documento secondo cui in Campania il costo medio regionale di un certificato energetico equivale a 103 euro, ma con importanti variazioni a seconda della città in cui si trova l’immobile da certificare.
Analizzando le cifre richieste nelle varie province, a sorpresa emerge che Caserta è la città in cui i certificati energetici sono più cari con una spesa prevista pari a 130 euro. Napoli segue la città della Reggia con un costo di 100 euro e in classifica al terzo posto si trova Salerno con una media pari a 97 euro.
La città di Avellino vince il primato della convenienza: qui per un certificato energetico si spendono “solo” 92,50 euro. Seconda Benevento con 95 euro.
L’importanza dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è determinata dalla necessità di attestare la prestazione e le caratteristiche energetiche di un edificio, in modo da consentire al cittadino una valutazione di confronto di tali caratteristiche rispetto ai valori di riferimento previsti dalla legge. A questo scopo, il certificatore energetico deve essere un tecnico abilitato, che una volta calcolato l’indice di prestazione globale dell’immobile mediante opportune procedure software, potrà formulare delle raccomandazioni tecniche volte a migliorare le prestazioni dell’unità immobiliare e il periodo di ritorno dell’investimento.
E’ indispensabile che il professionista effettui un sopralluogo per la redazione del documento la cui importanza è determinata dal fatto che in caso di mancata allegazione il contratto nella sua interezza potrebbe non essere effettivo. In caso di nuovo contratto di locazione, il proprietario che viola l’obbligo è punito con una sanzione amministrativa che va dai 300 ai 1.800 euro, in caso di vendita invece la sanzione sale dai 3.000 ai 18.000 euro.