Cittadini
Erba alta sui marciapiedi di via Sturzo, due studenti scrivono al sindaco Mastella

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Erbaccia sempre più alta e folta sui marciapiedi del quartiere Santa Colomba a Benevento e alcuni giovani cittadini, esasperati, si rivolgono attraverso una lettera aperta al sindaco Clemente Mastella, e per conoscenza all’assessore ai Trasporti e alla Viabilità Amina Ingaldi, chiedendo un intervento ad hoc in vista dell’apertura delle scuole.
I due cittadini, infatti, sono due studenti della città che raggiungono spesso il proprio istituto scolastico a piedi percorrendo proprio quei tratti di strada dove l’erba alta rende difficile e pericoloso il tragitto.
Di seguito la lettera:
“Egregio signor sindaco,
ci permettiamo di scriverle per portarla a conoscenza di una situazione che oramai va avanti da anni e crediamo che Lei ci possa aiutare.
Siamo due studenti del Liceo Scientifico “G. Rummo”, residenti a via Luigi Sturzo, quartiere Santa Colomba, che ogni mattina vorrebbero raggiungere in tranquillità la scuola a piedi.
Ciò purtroppo non ci è possibile sempre, in quanto i marciapiedi sono infestati in diversi punti da erbacce, peraltro pungenti, che ci costringono quindi a doverci spostare sulla strada. Strada, peraltro, dove i veicoli procedono a velocità notevole.
Questa spiacevole situazione si aggrava quando piove, poiché il fango presente sui marciapiedi diventa vera e propria melma, che unitamente all’assente pavimentazione impedisce del tutto il passaggio.
Altro grave problema, trovandoci a ridosso di un’uscita della tangenziale, è la scarsa, se non assente, visibilità delle macchine in arrivo. Infatti la folta vegetazione, non permette di attraversare lo svincolo in sicurezza.
Abbiamo già provato a segnalare questo disguido alla vecchia amministrazione, ma purtroppo le nostre richieste non sono state considerate. Confidiamo ora in Lei, da sempre attento alle questioni dei giovani, affinché possa risolvere i nostri problemi e farci andare a scuola serenamente.
Nella speranza che la presente non venga cestinata, porgiamo distinti saluti.
Due giovani concittadini”