CRONACA
San Vitale, truffa anziano ma i carabinieri lo bloccano: in manette finto corriere

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Benevento, nel corso dei servizi predisposti dal locale Comando Provinciale dell’Arma e volti al contrasto dei reati predatori, hanno tratto in arresto per truffa Antonio Perrotta, 36enne pluripregiudicato napoletano.
L’uomo, nel corso della mattinata, si è recato in contrada “San Vitale” e qui, dopo avere raggiunto l’abitazione di un anziano pensionato di 75 anni, ne ha carpito la fiducia riferendogli di essere un corriere che doveva recapitargli un componente per personal computer acquistato dal nipote e per il quale doveva corrispondere il pagamento di 500 euro. Il pensionato, convinto dalle parole del falso corriere, gli ha consegnato la somma richiesta e questi, dopo essersene appropriato, repentinamente si è dato alla fuga venendo poi bloccato, dopo un breve inseguimento, dai Carabinieri nel frattempo intervenuti e che si trovavano appostati nei pressi del portone dell’abitazione dell’anziano.
I militari, una volta condotto il presunto truffatore in caserma, lo hanno sottoposto a perquisizione rinvenendo l’intera somma di denaro sottratta al pensionato, nonché una confezione di plastica contenente un caricabatteria per cellulare usato dal finto corriere per portare a compimento la truffa. Inoltre, a seguito di ulteriori accertamenti, essendo emerso che il 36enne è in atto sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di residenza, è stato anche deferito in stato di libertà per la violazione degli obblighi inerenti la misura cautelare.
La somma di denaro è stata restituita al legittimo proprietario mentre il caricabatterie è stato sequestrato.
Infine, dopo l’espletamento delle formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di detenzione domiciliare a disposizione dell’Autorità Giudiziaria immediatamente informata della vicenda.
Ermanno mazza
6 Lug, 2016 a 16:34
Ma a questi farabutti che carpiscono la buona fede delle persone anziane ci vorrebbe un po di severità in più nelle pene .
Forse una ventina di anni di carcere duro non gli farebbe male
Peppe
7 Lug, 2016 a 9:15
Pluripregiudicato, soggetto ad obbligo di dimora, viene ora deferito “in stato di libertà”… Immagino le risate del suddetto napoletano che ritornerà presto giulivo, magari con un collega, a respirare l’aria finissima delle nostre contrade e a gustare le eccellenze gastronomiche! LAVORI FORZATI!!