POLITICA
Benevento e i Longobardi, Rapuano (M5S): “Ennesimo fallimento delle politiche culturali”

Ascolta la lettura dell'articolo
“Il 28 agosto 2015 i cittadini di Benevento appresero dai mezzi di comunicazione dell’approvazione del Progetto “I Longobardi e il Sannio”, finalizzato a promuovere e valorizzare le testimonianze della cultura longobarda nel Sannio, e finanziato per 250mila euro. Un progetto che prometteva ricostruzioni storiche, rievocazioni e percorsi per far scoprire la vita al tempo dei Longobardi (in 38 diverse località della provincia e nel chiostro e nella chiesa di Santa Sofia a Benevento) e che avrebbe dovuto ‘potenziare i flussi turistici in entrata nel Sannio’, mediante cinque grandi eventi: Armonie e Canti religiosi, La macchina del tempo, I tesori manoscritti di Benevento, Affreschi Beneventani, Alla ricerca dei longobardi nel Sannio. Purtroppo, dopo gli annunci enfatici del presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci, fu organizzata solo la rassegna musicale “Sacra Terra”, lo scorso marzo, all’interno della chiesa di Santa Sofia, e seguito solo da poche decine di persone evidentemente sollecitate dall’immane lavoro degli addetti alla comunicazione (pagati appena 30.000 euro!)”. Sono le parole del candidato del Movimento 5 Stelle al Consiglio comunale di Benevento, Antonello Rapuano.
“Il resto del progetto non è mai stato realizzato – aggiunge Rapuano – e si possono ricordare solo alcuni concerti di musica jazz e popolare, tenuti all’interno di altre manifestazioni, tra cui ‘Tartufo al Borgo’ a Ceppaloni e ‘Xmas Village’ a Montesarchio. È invece di qualche giorno fa la notizia della revoca, da parte della Regione Campania, del finanziamento di 200mila euro all’evento “La primavera dei Longobardi del Sud”, finanziato e approvato nel 2013. Di questa somma la Provincia ha usato 50mila euro per la realizzazione della rassegna culturale “Gladiatore Unesco” nel 2014. Di più non è dato sapere visto che su questi eventi programmati, pubblicizzati e mai realizzati, è calato un silenzio assordante.
A questo punto – prosegue il grillino – due sono le ipotesi: o si è evidenziato un“bug”(falla)di sistema all’interno della filiera istituzionale tanto di moda, o i nostri amministratori locali, nella fretta di promuoversi attraverso idee “rubate” alla associazione Benevento Longobarda presieduta da Alessio Fragnito, sono incappati in un “crash” progettuale che li ha costretti a rinunciare alla realizzazione del progetto finanziato dalla Regione. Ci troviamo di fronte all’ennesimo fallimento delle politiche culturali perseguite dal Comune e dalla Provincia, miopi dinanzi alle idee vincenti delle associazioni presenti sul territorio, e incapaci di individuare nuove strategie per far fronte alle difficoltà economiche legate alla crisi nazionale.
Il modello culturale del moVimento 5 stelle di Benevento – conclude il candidato – si basa sulla creazione di un sistema di rete attraverso una progettualità di ampio respiro in sinergia con le risorse interne; un sistema di moltiplicare i servizi e le attività culturali, di valorizzare i talenti e di favorire un impulso positivo al commercio e al turismo cittadino”.