POLITICA
Fallimento Amts, i grillini: “Fine corsa anche per Pepe e Del Vecchio. Dimettetevi”

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“Signor Sindaco, Signor Vicesindaco, fino a quando abuserete della pazienza dei beneventani? Quanti disastri ancora dovrete compiere per capire che il tempo è scaduto? Che la vostra corsa, come purtroppo quella dell’AMTS, è finita? Non ritenete che sia atto minimo di decenza dimettervi, evitando altri scempi ai danni della nostra città martoriata?”.
Inizia così la lettera che i grillini sanniti hanno inviato questa mattina a Fausto Pepe e Raffaele Del Vecchio riferendosi alla vicenda ormai nota del fallimento dell’Amts, la società che gestisce il trasporto pubblico locale.
“Benevento – scrive il Movimento Cinquestelle – è ridotta a Cenerentola: occupa le ultime posizioni in tutte le classifiche più significative sulla qualità della vita, mentre è ai primissimi posti se i record sono negativi, come quello per inquinamento da polveri sottili. Alleati in ogni scelta, avete amministrato in maniera solidale la città per dieci lunghi anni, ricorrendo a qualsiasi espediente che mettesse insieme una maggioranza a volte traballante e spesso trasformista.
La mancanza di un’opposizione coesa e dotata di una vera alternativa di governo, peraltro permeabile a sollecitazioni di ogni tipo, ha reso per voi possibile sopravvivere a provvedimenti giudiziari, indagini della magistratura ancora in corso, ispezioni della Guardia di Finanza. Il fallimento dell’AMTS, dovuto alle vostre scelte scellerate, è la certificazione finale del disastro, non a caso contestuale alle nuove denunzie sulla gestione della mensa scolastica che avranno sicuramente conse-guenze di rilievo.
Per onorare il vostro impegno, preso nel mese di aprile 2014, dimettetevi. Le parole sono pietre. Anche quelle pronunziate lo scorso anno dal Sottosegretario Umberto Del Basso De Caro che, ostentando un incauto ottimismo, affermò: «Il concordato è stato approvato e dovrà essere anche omologato […]. L’AMTS cosi potrà essere agevolmente salvata e con essa i lavoratori».
Dimettendovi – concludono i grillini – salverete almeno l’onore, riconoscendo il fallimento politico vostro e dell’intera classe dirigente del Partito Democratico e dei partiti vassalli che hanno amministrato la città per due lustri”.