Titerno
San Lorenzello, l’orchestra Ars Nova Laurentii festeggia un anno di attività con “I linguaggi dell’Arte”
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Serata dedicata alla musica, alla pittura e alle storie del tempo, quella trascorsa nella storica cornice di Palazzo Massone, in occasione del 1° Compleanno dell’Orchestra stabile Ars Nova Laurentii.
Un anno di successi ed ampi consensi, cominciando dal debutto nella splendida Confraternita Maria SS. della Sanità di San Lorenzello, proseguendo con il concerto – omaggio all’organista cerretese Carmine Giordano al Palazzo del Genio, il memorial in ricordo del compianto Sindaco Mario Borrelli nella suggestiva cornice del Castello Ducale di Faicchio, il concerto di solidarietà Rialzati Sannio, in favore delle vittime dell’alluvione del Sannio nella sala conferenze dell’azienda Liverini a Telese Terme e l’apprezzatissimo concerto per la consegna delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana svoltosi nella prestigiosa sala cerimoniale alla Prefettura di Benevento, proposto e voluto fin dall’estate scorsa, dal Prefetto Paola Galeone che con una nota fatta pervenire, ha ringraziato l’organico per la solennità conferita alla manifestazione auspicando future collaborazioni. Un organico diretto, egregiamente, dal maestro Massimo D’Orsi, punto di riferimento per intere generazioni di pianisti che ha al suo attivo, una brillante carriera concertistica, coadiuvato nella programmazione dalla direzione artistica del M° Sara Santillo, con la collaborazione eccezionale di un illustre musicista italiano, talento di casa laurentina, maestro Gianfranco Lombardi, che con i suoi preziosi arrangiamenti conferisce prestigio al pentagramma dell’Ars Nova.
Nel corso della serata, condotta dalla giornalista Milena Mancini, varie letture di racconti antichi, rispolverati dal volume “C’era una volta Paesino” che mons. Nicola Vigliotti scrisse nel 2003, per ritrovare il calore del ‘focolare’, quel gusto autentico della semplicità e del sano divertimento, di cui oggi tanto abbiamo bisogno ( ci immaginiamo le botteghe artigiane del centro storico, dove non circolavano veicoli, e di sera, agli strumenti del mestiere, si sostituivano quelli musicali, per lo più chitarre, mandolini, armoniche a bocca e fisarmoniche). Ci si divertiva così, cercando di dimenticare guai e miseria, respirando aria buona, cibi genuini, l’immancabile buon bicchiere di vino, concedendosi momenti di sana allegria.
E’ se è vero che la Musica dipinge quadri sul silenzio, non poteva mancare l’esposizione di un’opera del maestro di pittura laurentino, carrarese di adozione, Carlo Di Lucrezia, la cui personale sarà visitabile per tutta la durata della manifestazione ”Luci d’Artista” nelle sale di Palazzo Massone.
Creazioni artistiche a cielo aperto che animano il borgo Laurentino da un mese e per tutto il mese di gennaio. Da qui il desiderio di dedicare l’incontro alla Regina delle Arti, la Musica, che tra le arti è la più nobile, che riesce più di tutte a conciliare spontaneamente la gioia di conoscere e l’impegno, l’intuito e la consapevolezza. Con la sua insostituibile capacità non solo di comunicare, ma anche di unire, aggregare, valicare i confini. L’ampio programma musicale che ha avuto come protagonista il Re degli strumenti musicali, il pianoforte che negli anni si è conquistato un posto di preminenza nel panorama musicale per le infinite capacità espressive e la possibilità di produrre molte note diverse nello stesso momento.
Ad allietare i presenti, musiche di Chopin, Bach, Bizet, Beethoven, Moszkowski, Pachelbél, Piazzolla, Rossini, eseguite dai pianisti dell’Orchestra, con sonorità jazz e blues e la partecipazione della musicista polacca Victoryia Karablina. Al termine, taglio della torta e brindisi per incorniciare gli ampi consensi musicali con i voti augurali per altre note di successo a venire.