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Alluvione Sannio, al via la collaborazione tra Ebac e Camera di Commercio per un fondo alle imprese artigiane colpite

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Potrebbe essere attivato a breve un fondo speciale dell’ente bilaterale per l’artigianato in Campania per finanziare la ripresa delle attività colpite dall’alluvione.
E’ quanto emerso da un incontro svoltosi stamattina tra il presidente della Camera di Commercio di Benevento, Antonio Campese, e i vertici regionali dell’Ebac, ente bilaterale artigianato Campania, per discutere delle forme di sostegno finanziario da destinare alle imprese artigiane colpite dall’alluvione del 14 e 15 ottobre scorso.
Alla riunione hanno preso parte, oltre al presidente dell’Ebac, Fabrizio Luongo e al direttore Bruno Milo, Annarita De Blasio per Cna, Angelo Cipriano per Casartigiani, Donato Scarinzi per Claai e Vincenzo Lombardi per Confartigianato.
“Siamo qui non solo per esprimere solidarietà e vicinanza a tutto il popolo sannita – ha detto il presidente regionale dell’Ebac, Fabrizio Luongo – ma anche per dichiarare la disponibilità dell’ente ad attivare un fondo speciale per finanziare la ripresa delle attività artigianali colpite dall’alluvione, come del resto già avvenne per l’emergenza Sarno e Quindici. Assicureremo, pertanto, il nostro contributo avviando una collaborazione istituzionale con la Camera di Commercio di Benevento affinché le imprese artigiane non si sentano sole”.
“Come Camera di Commercio – ha dichiarato il presidente Antonio Campese – ci attiveremo subito per segnalare alle imprese artigiane attive nei comuni dichiarati alluvionati la possibilità di accesso a un fondo speciale che l’Ebac metterà a disposizione non appena avrà ricevuto i dati relativi alle aziende artigiane danneggiate.”
“Dobbiamo evitare – ha concluso Campese – che il comparto resti schiacciato sotto il peso di questo straordinario evento calamitoso che ha colpito il Sannio. Il sostegno finanziario può assicurare la continuità dell’impresa e restituire fiducia nella ripresa, scongiurando il rischio di mortalità delle imprese in un settore tanto vulnerabile”.