Religione
Le reliquie di San Gaspare alla chiesa di Sant’Anna fino a domani. Il parroco: “Il suo messaggio è ancora vivo”
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GUARDA VIDEO Superare le divisioni presenti all’epoca a Benevento all’insegna dell’amore di Cristo e della fede cristiana fu la missione San Gaspare Bufalo, che nel 1815, anno in cui fondò la congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue, arrivò in città portando con sé l’icona della Madonna del Preziosissimo Sangue per ottenere, come si legge in alcune testimonianze, l’abbondanza delle divine misericordie a favore dei peccatori.
Per ricordare il bicentenario della sua opera missionaria a memoria della quale a Piazza Orsini esiste una lapide, la Chiesa beneventana dal 25 settembre scorso sta accogliendo le sacre reliquie di colui che è stato definito il “terremoto spirituale” e saranno visitabili nelle diverse parrocchie della città fino al 9 ottobre prossimo.
“Una missione che all’epoca trasformò la città di Benevento ma il messaggio che portò allora San Gaspare è ancora vivo”, ha spiegato don Giuseppe Montenegro, responsabile della parrocchia di Sant’Anna al corso Garibaldi dove la sacra urna sarà presente fino a domani e successivamente dal 4 all’8 ottobre prossimi.
Dal 10 al 25 ottobre prossimi, invece, arriveranno a Benevento anche i missionari del Preziosissimo Sangue per celebrare i duecento anni dalla missione.
“Numerose e continue le visite dei fedeli che hanno accolto con grande gioia le reliquie”, ha detto il parroco che ha esortato “a fare di più e a essere ancora più cristiani oggi” in un momento in cui la città vive nuovi conflitti a volte manifesti a volte latenti per l’arrivo degli immigrati, “da accogliere come fratelli e sorelle nel nome di Dio, come avrebbe fatto San Gaspare”, ha concluso don Giuseppe Montenegro.
Le dichiarazioni nel servizio video