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Benevento, all’Arco di Traiano una targa in ricordo delle vittime civili dei bombardamenti alleati del 1943
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GUARDA VIDEO Una città distrutta, completamente rasa al suolo. Benevento sceglie di non dimenticare e di raccontare una delle pagine più tristi della sua storia: i bombardamenti alleati della Seconda Guerra Mondiale.
Una pioggia indiscriminata di bombe che nel 1943 costò al capoluogo sannita oltre 2mila vittime tra i civili. Cittadini che fino ad oggi non avevano un luogo dedicato alla loro memoria e che, invece, da questa mattina vivranno nel ricordo della comunità grazie all’iniziativa dell’Archeoclub d’Italia.
Uno dei giardini ai lati del maestoso Arco di Traiano, infatti, è stato dedicato a di tutti coloro che persero la vita a causa delle bombe inglesi ed americane. A sancire l’intitolazione è stata la cerimonia di posa di una targa alla presenza delle autorità civili, militari e religiose.
L’iniziativa, supportata dal Comune di Benevento, rientra nell’ambito della settima edizione della manifestazione Deleta (urbs) Beneventum. “Abbiamo lavorato molto per ottenere questo riconoscimento – ha commentato il presidente dell’Archeoclub, Michele Benvenuto -. Si tratta di un momento importante per l’intera comunità beneventana e, soprattutto, per le nuove generazioni che hanno il diritto e il dovere di conoscere cosa realmente è accaduto”.
Un concetto che anche l’assessore comunale alla Cultura, Raffaele Del Vecchio, ha ribadito nel suo intervento poco prima della benedizione della stele. “Abbiamo scelto un luogo importante della città per posizionare la targa – ha sottolineato -. Vogliamo non solo sollecitare il ricordo, ma anche la coscienza dei più giovani verso il rispetto della storia cittadina”.
Se da un lato, infatti, il ricordo dei bombardamenti rappresenta una dolorosa immagine di un periodo difficile, al tempo stesso la vicenda storica porta con sé un messaggio importante di speranza e di ricostruzione che si addice bene alle vicende contemporane.
“Benevento – ha concluso Benvenuto – è sempre stata una centro di grande importanza strategica per l’Italia. Lo sapevano i romani, i longobardi ed anche i gli alleati che ci hanno bombardato. La classe politica attuale, invece, sembra averlo dimenticato e spetta ai giovani difendere questa città”.
Le dichiarazioni nel servizio video