Titerno
Vendemmia: bambini all’asilo in anticipo per favorire il lavoro dei genitori. L’idea parte da Guardia Sanframondi

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Periodo di vendemmia, tempi di duri lavori in una zona altamente a vocazione agricola e in particolar modo vitivinicola come la Valle Telesina. Sempre più frequentemente, infatti, le madri riscontrano disagi, dovuti soprattutto all’orario di apertura delle strutture pubbliche in un periodo intenso di lavoro come quello della vendemmia. Ma a Guardia Sanframondi, la scuola d’infanzia “Babylandia’’ propone un’idea che farà sicuramente molto comodo ai genitori super impegnati con la vendemmia.
Come spiegano le titolari della nuovissima struttura d’infanzia, Sandra Garofano e Cinzia Di Biasio: “Abbiamo pensato a questa idea innovativa, in quanto le problematiche relative all’orario creano non pochi problemi alle famiglie con bambini piccoli. Solitamente prima delle ore 08.00 del mattino, quasi nessuna struttura, sia pubblica che privata accoglie i bambini. Da noi invece è possibile, in periodo di vendemmia, portare i bambini già a partire dalle 7.15 del mattino.
Considerando che di solito l’orario lavorativo in campagna comincia non prima delle 07.30, – aggiungono – questa cosa potrebbe favorire molto le mamme che sono impegnate in campagna. Inoltre, sempre nel periodo di vendemmia, è stato posticipato anche l’orario di uscita dalla struttura, che sarà aperta quindi fino alle 17.15.
In un periodo storico di forte crisi economica come quello che stiamo vivendo, – concludono – anche perdere un solo giorno di lavoro è poco produttivo per le famiglie. Stare molte ore presso la nostra struttura, non significa che i bambini si annoieranno: abbiamo diviso la giornata in varie fasi, a seconda delle esigenze dei bambini che ospitiamo. Si passa dall’accoglienza, al gioco libero, dall’attività di sezione al pranzo preparato direttamente presso la nostra struttura”.
Nel progetto delle due titolari anche alcune visite guidate per i bambini più grandi presso cantine sociali e frantoi, nel periodo sia di vendemmia che in quello della raccolta di olive. “Vogliamo – spiegano – uscire fuori dagli schemi e fare qualcosa di nuovo: oltre a svolgere la normale attività di insegnamento ed inserimento nei contesti scolastici, pensiamo di inserire i bambini nel contesto sociale nel quale viviamo, dando grande priorità alle esigenze lavorative dei genitori’’.