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Asd Pallamano Benevento, si prosegue con la linea verde

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Continua per la sua strada l’Asd Pallamano Benevento, continua lungo la strada tracciata, quando nel luglio 2011 si è deciso di dare un seguito alla pallamano beneventana, con atleti beneventani e l’unico modo di farlo non era altro che creare un settore giovanile che avesse dato un seguito ai sacrifici fatti nei primi anni dai più “vecchi”.
“Ad oggi vantiamo uno dei settori giovanili migliori in Italia”, dice il Presidente La Peccerella, “sia dal punto di vista qualitativo che dal punto di vista della quantità. Contiamo più di cento tesserati e questo anno abbiamo vinto il titolo regionale con l’under 20 maschile e con l’under 16 femminile, dunque cominciano ad arrivare anche i primi risultati.
Abbiamo – prosegue – otto tecnici federali ed ogni squadra giovanile ha un proprio dirigente che la segue a 360°, culliamo il sogno futuro di una prima squadra, in massima serie, composta da soli atleti beneventani. I problemi sono tanti, economici e non, in una famiglia che continua ad espandersi è inevitabile che ci possano essere attriti, tuttavia essendo legati da un’ amicizia di una vita sia atleti che dirigenti, riusciamo sempre a superare i momenti difficili e ne usciamo rinforzati.
Sin dalla fine del campionato scorso, abbiamo rinnovato l’accordo con Petrickho, un ragazzo d’oro che ha fatto molto bene, nonostante venisse da un anno di inattività, si è integrato alla grande con i ragazzi e contiamo che sia l’arma in più della prossima stagione”. Dunque in prima squadra, dopo l’ addio alla pallamano giocata di Manuel Schipani, resteranno i fratelli Sangiuolo a fare da chioccia ai più giovani, con loro ci sono Buonocore, Chiumiento, De Cristofaro e Testa, che oramai fanno parte dell’ossatura della prima squadra.
A loro – continua il patron – vanno aggiunti gli under 20, Castiello, Mascia, Politano, Iannotti, Addazzio, Orlando ed Antonio De Luca, quest’ultimo molto impiegato lo scorso anno. Gradualmente saranno inseriti anche i ragazzi dell’under 16 in modo che possano iniziare a maturare quella esperienza che tornerà poi loro utile al momento di scendere in campo.
Probabilmente, conquistare la salvezza sarà difficilissimo, – conclude La Peccerella – ma i nostri ragazzi ci hanno abituato ad imprese impossibili, hanno un grande cuore ed un amore viscerale per questo sport e per i colori della propria città”.