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Liminaria 2015, con l’arrivo degli artisti entra nel vivo il progetto di ricerca tra San Marco dei Cavoti e Baselice

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Mancavano Hong-Kai Wang ed Enrico Coniglio: con il loro arrivo, giovedì 4 giugno, si è completata la squadra di Liminaria 2015 e il team di artisti in residenza che, quest’anno, lavorerà al progetto di ricerca fra i comuni di San Marco dei Cavoti e Baselice.
La prima è una ricercatrice nata a Huwei (Taiwan) che attualmente lavora fra Vienna e Taipei per un dottorato di ricerca nell’ambito del progetto “Spaces of Comming”, il suo lavoro riguarda la costruzione di spazi, memorie e immaginari socioculturali con riferimento all’organizzazione dell’ascolto. Durante la residenza darà vita a performance, workshop, e lavorerà all’elaborazione di testi, video e istallazioni.
Chitarrista ed artista sonoro, Enrico Coniglio è un musicista con interesse specifico nell’estetica dei paesaggi. Impegnato nella ricerca del paesaggio sonoro della laguna veneziana, il suo lavoro mira ad investigare la perdita di identità dei luoghi e l’incertezza che riguarda le trasformazioni dei territori.
Coniglio è l’altro artista italiano in residenza assieme a Chiara Caterina, salernitana, laureata in studi cinematografici all’Università di Roma, lavora tra Italia e Belgio principalmente a progetti di documentari e video arte. Nel 2008, il suo “Visioni Multiple” è stato selezionato come parte del festival FotoGrafia a Roma. Con il corto Avant la nuit ha conseguito diversi premi: come vincitrice del Festival Cinema Zero 2013 a Trento, come vincitrice della sezione sperimentale del festival A corto di donne a Pozzuoli.
Nell’ambito di Liminaria 2015 la Caterina ha iniziato il lavoro di ricerca già lunedì quando c’è stata la presentazione dell’evento a Baselice presso palazzo Lembo. Con lei, Angus Carlyle, docente e ricercatore del CRiSAP a Londra presso il London College of Communication, University of the Arts. L’interesse di Carlyle si focalizza sul mondo dell’ascolto delle persone e dei luoghi, della memoria e della presenza. Nel 2012, come artista in residenza invitato dalla Fondazione Aurelio Petroni, ha realizzato un lavoro di mappatura sonora di alcuni luoghi dell’area dei Monti Picentini, in Campania. Negli ultimi anni, Carlyle è stato impegnato nella sperimentazione di brevi testi in relazione alle pratiche del linguaggio e ai paesaggi.
Il quinto artista in residenza è Alejandro Cornejo Montibeller, artista sonoro, ricercatore e giornalista specializzato in comunicazione interculturale. Dal 1995 lavora allo sviluppo di contenuti e piattoforme audio. Ha lavorato, in diverse province del Peru, a progetti di produzione e sviluppo sociale che riguardano la salute, l’educazione, l’agricoltura e l’ecologia associati alla comunicazione radio. Una parte importante del suo lavoro è dedicata allo studio dei paesaggi sonori: diversi sono stati i progetti di soundscaping in cui è stato impegnato negli ultimi anni e tra le diverse ricerche portate avanti, ci sono quelle sui paesaggi sonori di diverse città in America Latina ed Europa.
Sono loro le figure di punta di Liminaria 2015, affiancate dai componenti dello staff che hanno confermato la partecipazione in blocco, bissando la presenza nel Fortore in occasione della prima edizione dello scorso anno. Tutti impegnati nella realizzazione di testi, video e registrazioni sonore, pubblicati e condivisi sui social network e sul sito www.liminaria.org.
Il progetto Liminaria investe campi differenti: eventi culturali, percorsi di co-working con le scuole e format legati alle nuove tecnologie. Fra gli appuntamenti dell’edizione 2015 ci sono le visite alle aziende di San Marco dei Cavoti e Baselice, le interviste alle memorie storiche delle due comunità e appuntamenti serali come Artusi Remix, una performance letteraria, audiovisiva e gastronomica che si tiene stasera (giovedì 4 giugno) in un locale sammarchese con Donpasta, Antonello Carbone e la partecipazione del sindaco Gianni Rossi.
Venerdì mattina ancora a Baselice, palazzo Lembo, “Sounding out the Soundscape” un incontro su paesaggi sonori, e nel pomeriggio “(Ri)appropriarsi delle reti locali: il Fortore ‘costellazione’ di pratiche e storie”
Sabato, la chiusura a San Marco dei Cavoti con la presentazione dei lavori di Liminaria e LiminariaEdu, il progetto realizzato con le scuole superiori del paese.