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Anp-Cia Benevento, Alfredo Mignone eletto presidente: “Una raccolta firme per l’adeguamento delle pensioni”

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Si e tenuta stamattina a Benevento l’assemblea elettiva dell’Associazione Nazionale Pensionati della Cia, occasione anche per lanciare la petizione per l’adeguamento dei minimi di pensione. Hanno partecipato il vice presidente nazionale della Cia Alessandro Mastrocinque, il presidente Regionale dell’Anp-Cia Mario Martone, il segretario regionale Anp-Cia Roberto Bogetti, il presidente e il direttore della Cia di Benevento, Raffaele Amore e Alfonso del Basso.
Presenti all’incontro anche Umberto Del basso De Caro, Sottosegretario alle Infrastrutture, Raffaele Del Vecchio, vice sindaco del Comune di Benevento e Francesca Moccia Vice Segretaria generale Cittadinanzattiva.
All’apertura dei lavori il segretario regionale ha evidenziato il forte radicamento dell’associazione su tutto il territorio sannita raccogliendo adesioni in tutti i comuni del Sannio, grazie anche al lavoro svolto da tutto l’apparato della Cia sannita. Dopo aver dato lettura dei dati delle varie assemblee a livello locale e stato eletto presidente Alfredo Mignone inoltre si è provveduto alla elezione del nuovo direttivo cosi composto: Michele Viola, Giovanni Caretti, Alfredo Mignone, Gaetano De Donato, NicolaDi Rubbo, Giovanni Matarazzo, Lucio Michele Boffa, Giovanni Rossetti, Pasquale Vitelli, Donato Gentilcore, Germano Calabrese.
Il neo eletto Mignone ha ringraziato l’assemblea sottolineando le gravi difficoltà in cui si trovano i pensionati che percepiscono pensioni al di sotto dei mille euro, soglia che tutti i governi che si sono succeduti hanno promesso ma che nessuno ha mai concretizzato e anche per questo che oggi lanciamo l’iniziativa di raccolta firme promossa dall’Anp-Cia nazionale per l’adeguamento delle pensioni.
Una petizione di 100 mila firme indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri per cambiare verso alle pensioni basse. E’ l’obiettivo che si è posto l’Associazione Nazionale Pensionati della Cia, che ha organizzato numerosi eventi di animazione territoriale per raccogliere il maggior numero di adesioni.
“CAMBIARE VERSO ALLE PENSIONI BASSE E’ TEMA INELUDIBILE” è lo slogan della Petizione per accendere i riflettori su equità e giustizia sociale. Tra impoverimento delle pensioni e disagi socio-assistenziali, i pensionati CIA denunciano di essere ormai relegati ai margini del dibattito politico-istituzionale e ben 8 milioni vivono in semi povertà, con assegni mensili sotto i mille euro e, 2,2 milioni addirittura sotto i 500 Euro. Inoltre il potere d’acquisto degli assegni dei pensionati è ormai ridotto del 30%. Anche Il Comitato per i diritti sociali del Consiglio d’Europa, nel rapporto di gennaio 2014, ha denunciato la violazione, in Italia, della Carta Sociale Europea: infatti i minimi di pensione dovrebbero essere pari al 40% del reddito medio nazionale: 650 Euro mensili anziché 502.
“I pensionati hanno finora garantito, in larga misura, la tenuta sociale delle famiglie italiane subendo, nell’ultimo quindicennio: tagli, mancati aumenti, ridotte indicizzazioni, drenaggio fiscale” ha detto Alessandro Mastrocinque Vice Presidente della CIA nazionale e Presidente della Cia in Campania.
“Firmando la petizione sosteniamo una battaglia di giustizia sociale e di equità e come Cia Campania daremo il massimo contributo al raggiungimento dell’obiettivo delle 100 mila firme entro 30 settembre 2015 per poterle poi presentare, a Roma, subito dopo, in concomitanza con l’avvio della discussione, in Parlamento, della legge di stabilità 2016”, ha concluso Mastrocinque .
“Se c’è qualcosa che ancora distingue la sinistra dalla destra e’ il tema dei diritti ed il tema della distribuzione del reddito”, lo ha detto il Sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto Del Basso de Caro che ha firmato la petizione dell’ANP.
Il bonus di 80 euro agli italiani , ha proseguito, e’ un provvedimento importante che segna una inversione di tendenza del valore di 10 miliardi di euro. Estendere alle categorie di pensionati il bonus da 80 euro e’ un tema molto sentito dal Governo. Certo ora bisogna comprendere gli effetti sul bilancio dello Stato della sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato la legge Fornero. Il tema e’ dunque il costo di una manovra economica del Governo e dove prendere i soldi . Mi lascia ben sperare, ha concluso il Sottosegretario alle Infrastrutture, la diminuzione del costo del petrolio che potrebbe favorire scelte politiche a favore del reddito di cittadinanza e pensioni più eque”.
Raffaele Amore, Presidente Cia di Benevento’ ha dichiarato: “E’ vergognoso che in Italia ci sia gente che ha lavorato una vita, che ha contribuito allo sviluppo del Paese ed oggi ha un reddito al di sotto della soglia di povertà’”.
Mario Martone, Presidente Anp Campania ha aggiunto: “La situazione dei pensionati e’ insopportabile e di grande disagio e purtroppo dal Governo non c’è alcun segnale”.
Raffaele Del Vecchio, vice sindaco Comune di Benevento e’ stato il primo firmatario della petizione : “Porsi oggi il tema delle pensioni e’ un tema di grande responsabilità e che non riguarda solo gli anziani. I pensionati sono gli ammortizzatori sociali che oggi abbiamo perché rispondono alla mancanza di lavoro e alla perdita di posti di lavoro che ha colpito moltissime famiglie”.
La Petizione individua come prioritari l’estensione ai pensionati sotto i 1000 euro mensili del bonus di 80 euro, l’adeguamento dei minimi di pensione, in un biennio, al 40% del reddito medio nazionale, l’ampliamento della no tax area. Inoltre il documento indirizzato al Presidente del Consiglio dei Ministri chiede il recupero progressivo del potere d’acquisto delle pensioni conseguite dopo una vita di lavoro, con una più puntuale indicizzazione e la eliminazione del drenaggio fiscale; la riorganizzazione della sanità pubblica concretizzando, con determinazione, il piano volto a territorializzare, anche nei centri rurali, i servizi con un ruolo primario dei medici di base e la costituzione dei pool di specialisti multidisciplinari 24 ore su 24; la dotazione di risorse adeguate per la non autosufficienza, le politiche sociali, la lotta alla povertà e per politiche di prevenzione, di educazione alla salute per l’invecchiamento attivo e sano.
La Petizione dell’ANP individua anche come e dove possono essere reperite le risorse per far fronte alle richieste dei pensionati: riduzione dell’evasione fiscale, della corruzione e della criminalità, riduzione degli sprechi e trattenuta progressiva del contributo di solidarietà su tutte le pensioni superiori a 5.000 Euro mensili ivi compresi i vitalizi.
Il prossimo appuntamento in piazza per raccogliere adesioni si terrà il 16 Maggio a Cusano Mutri ed in contemporanea in molte piazze d’Italia.