CRONACA
Elettrodotto Terna, un sopralluogo fa esplodere la protesta a contrada San Vitale: “Pali troppo vicini alle case”
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L’elettrodotto della Terna continua a creare polemiche e tensioni in contrada San Vitale, a Benevento. Questa mattina, in seguito ad un sopralluogo dei tecnici della società elettrica, è esplosa una nuova protesta dei residenti preoccupati per l’inquinamento elettromagnetico causato dell’eccessiva vicinanza della linea 380 Kvolt alle abitazioni.
Gli operai della Terna, infatti, erano al lavoro in un terreno adiacente ad una casa, utilizzato come pascolo per alcuni animali, dove erano già presenti due pali della vecchia linea elettrica che, secondo il progetto, dovrebbero essere sostituiti da uno con maggiore voltaggio.
Una preoccupazione che riguarda tutti gli abitanti della contrada che hanno le loro case a ridosso del tracciato dell’elettrodotto. “La preoccupazione maggiore – hanno spiegato – è soprattutto per i nostri figli e per la loro salute. Le istituzioni non possono abbandonarci”.
Sul posto è intervenuto anche il legale Sandra Sandrucci dell’associazione Altrabenevento che affianca il Comitato Pantano San Vitale nella battaglia. “Il problema – ha commentato l’avvocato – va risolto in fase progettuale. Non è possibile che la Terna prenda in considerazione per i lavori delle planimetrie vecchie e che non rappresentano più la realtà dei fatti”.
Per discutere della questione è stato convocato per lunedì prossimo, a Palazzo Mosti, un incontro tra le associazioni, la Terna e i vertici del Comune per trovare una soluzione. “Bisognerà valutare quali sono le proposte della società – ha spiegato il presidente del Comitato, Pasquale Varricchio –. Noi sicuramente chiederemo di interrare i cavi, almeno per quanto riguarda l’area di 3 chilometri quadrati più vicina alle abitazioni”.