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Servizio mensa scolastica, Altrabenevento chiede le dimissioni del dirigente comunale Moschella

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“Il dottor Giuseppe Moschella, nella doppia qualità di dirigente del settore Servizi al cittadino e di comandante della Polizia Municipale, ha dichiarato ad un sito di informazione che la vaschetta con il pasto prodotto il 10 marzo dalla Ristorò, da me consegnata al sindaco nel corso del Consiglio Comunale di quello stesso giorno, non ha ‘nessun elemento che contrasti con il capitolato d’appalto’”.Così il presidente di Altrabenevento, Gabriele Corona, in una nota per commentare gli sviluppi di quanto accaduto nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale di Benevento.
“Quindi quella vaschetta – prosegue Corona – è vera ed è stata effettivamente prodotta dalla Ristorò per il pranzo dei bambini delle scuole materne ed elementari della città. Allora perché Moschella voleva sequestrarla? In Consiglio comunale ha sostenuto che io la attribuivo falsamente alla Ristorò e che questo fosse il reato che giustificava il sequestro immediato. Invece quella vaschetta, con prosciutto cotto al glutammato monosodico e carote surgelate, è stata effettivamente preparata quel giorno, come hanno confermato i genitori che hanno avuto modo di controllare il pasto dei figli in tutte le scuole materne ed elementari della città.
Il dirigente/comandante – prosegue la nota – dovrebbe, quindi, chiedere scusa a me, ai consiglieri comunali e ai cittadini per quanto accaduto in pieno Consiglio comunale. Moschella nega che vi siano violazioni contrattuali, ma le etichette dei pasti somministrati ai bambini indicano chiaramente che le verdure sono surgelate, mentre il capitolato all’articolo 7, paragrafo ‘Diete’, indica espressamente che le verdure debbano essere ‘fresche’. Lo stesso capitolato, sempre all’articolo 7, nel primo paragrafo, prevede che l’etichetta debba indicare chiaramente ‘peso e tipo di contenuto’, e invece la grammatura dei cibi non è mai presente e quindi non è possibile alcun confronto con quella prescritta dal menù della Asl. È palese anche la violazione relativa ai tempi di confezionamento e somministrazione dei pasti.
Infine, come possono testimoniare i membri nominati nella Commissione Mensa – attacca Altrabenevento -, tale organismo dall’inizio del servizio in corso, cioè dal 7 gennaio 2014, ad oggi, non si è mai riunita, non ha mai effettuato alcuna ispezione e non ha mai redatto alcun verbale, contrariamente a quanto sostenuto da Moschella. Egli annuncia inoltre di aver inviato l’aggiornamento del nostro dossier alla Asl e ad altri organismi di controllo per le necessarie verifiche. Invece i fatti da noi segnalati riguardano questioni di competenza del Comune di Benevento (permessi di costruire, certificati di agibilità, rispetto del capitolato e dei contratti di lavoro).
Da mesi – conclude la nota – argomentiamo le nostre critiche al servizio di mensa scolastica con fatti, foto e documenti che comprovano le violazioni alle norme, ai contratti e al capitolato. Moschella, invece, non esibisce mai né verbali, né documenti, né relazioni ufficiali e sottoscritte, limitandosi a sostenere genericamente a mezzo stampa che è ‘tutto a posto’. Per ‘rassicurare i cittadini’, Moschella, dimenticando di essere un soggetto terzo addetto ai controlli, interviene puntualmente per polemizzare con Altrabenevento. Proprio questo comportamento, non ha affatto rassicurato i genitori e per tanto Moschella si deve dimettere”.