Sindacati
Contratto decentrato al Comune di Cerreto Sannita, Fonzo (Cgil) vs Bosco (Uil): “Interpelleremo la Corte dei Conti”
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“Ad apprendere il subdolo tono polemico con cui abitualmente il segretario confederale generale, nonché addetto alle sottoscrizioni contrattuali per i lavoratori degli enti locali Uil, Fioravante Bosco, vanta le eroiche sue gesta a discapito dell’operato altrui, viene spontaneo domandarsi il perché di queste sortite giornalistiche, spesso improntate ad un egocentrismo professionale e personale alla quale la Cgil non si presta o che quantomeno non trascina sul piano personale”. Inizia così la nota di Raffaele Fonzo della Cgil FP BN-enti locali per replicare alle dichiarazioni di Fioravante Bosco della Uil sulla questione del contratto decentrato per il Comune di di Cerreto Sannita.
“Il confronto sui temi e sul merito delle questioni – dice Fonzo – non intimorisce i nostri operatori, nel caso in specie il sottoscritto, reo, secondo il confederale Uil, della mancata sottoscrizione del contratto decentrato presso il comune di Cerreto Sannita”.
“Le motivazioni alla base della mancata sottoscrizione – chiarisce Fonzo – sono state, secondo la Cgil, ravvisate nel fatto che non è possibile sottoscrivere un accordo valido per il 2014 a gennaio 2015, ovvero non è giuridicamente possibile sottoscrivere un contratto modificandone retroattivamente le caratteristiche e i criteri. In tali casi la sottoscrizione è un mero presupposto per il prosieguo delle attività di contrattazione a valere sul futuro, senza incappare nella “creatività contrattuale retroattiva” di cui il Bosco (inconsapevolmente a torto) assurge a paladino”.
“Questo – continua Fonzo – perché succede troppo spesso, nel tempo e nello spazio, che un accordo sottoscritto con determinati parametri a Telese Terme viene (per fare un esempio) rinnegato, delegittimato e stravolto a San Bartolomeo in Galdo, a parametri invariati, da parte del creativo Bosco, che qualche volta abbiamo addirittura visto salire coi tacchi sui tavoli sindacali per imporre i propri diktat che nulla hanno a che vedere con le regole del confronto democratico e civile”.
“Ecco perché – conclude Fonzo – poi ad un certo punto si sbotta. Abbiamo mantenuto per troppo tempo il silenzio, ora era il caso di dirlo che non accettiamo lezioni di mediazione da parte di chi non riconosce autorità al di fuori della propria persona dando dell’irascibile a chi, pur con veemenza, sostiene l’ impossibilità di certi accordi, tant’è che la CgilL invierà la documentazione relativa all’accordo su Cerreto Sannita alla Corte dei Conti, con l’ augurio di chiudere qui la polemica”.