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Titerno

Castelvenere, successo per la “Festa del Vino fall & winter edition”. Dal 30 gennaio si riparte sulle “Strade di Vini”

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Si è conclusa la Festa del Vino fall & winter edition di Castelvenere. La manifestazione ha avuto un buon riscontro, merito non solo degli appuntamenti in programma, ma anche dell’ospitalità che da sempre contraddistingue gli abitanti di Castelvenere.

La festa tipica e autentica ha saputo esaltare la cultura enogastronomica locale, attraverso l’Aperitivo Vennerese, lo showcooking sulla Pasta Madre, passando per le degustazioni, nelle tipiche cantine tufacee del borgo, dei vini locali. Un percorso che ha puntato sulla qualificazione e sulla divulgazione di un eccellente prodotto che merita attenzione e studi.

Ma la Festa del Vino è stata anche musica jazz, cinema, teatro di strada per i più piccoli e divulgazione. Durante l’aperitivo di apertura, infatti, è stato presentato il progetto Strade di Vini- ricreazione del paesaggio rurale, che propone la promozione della cultura vitivinicola, insieme alla tutela del territorio e delle sue tradizioni, come valori fondanti di un processo creativo destinato a esaltare la realtà del Comune di Castelvenere.

Il progetto, promosso del Comune, organizzato da Tabula Rasa Eventi, in collaborazione con Rural Hub, Interferenze, la S.U.N. e la Pro Loco di Castelvenere, nasce sulle tracce del PUC che valorizza la vocazione vitivinicola del territorio e che nel 2013 è stato premiato con il primo posto dall’Associazione Nazionale Città del Vino. Il progetto si pone l’obiettivo di indagare in modo alternativo le potenzialità del territorio, attraverso un’azione progettuale con cui strutturare e promuovere risorse culturali, economiche, produttive e naturali.

Dal 16 al 22 febbraio si terrà una Residenza Artistica, cui parteciperanno il collettivo svedese Kultivator e il duo Bianco- Valente che, lavorando a stretto contatto con la comunità locale, creeranno opere di Land art che diventeranno patrimonio del borgo. L’obiettivo è quello di aprire uno spazio relazionale in cui, da un lato, sperimentare modelli culturali ed estetici che reinterpretino le risorse rurali locali guardando a processi complessi e, dall’altro, rileggere in senso critico concetti come “comunità”, “identità”, “tradizione”, riconfigurando i paesaggi fisici e culturali della ruralità in senso attivo, attraverso un ripensamento della visione storico-culturale del mondo rurale.

Strade di Vini, però, non si esaurisce con la Residenza, ma promuove un percorso di formazione, dal 30 gennaio al 28 febbraio, rivolto a cinque scuole del territorio per creare una rete di sostegno e di valorizzazione del patrimonio paesaggistico, enogastronomico e culturale a favore dei giovani studenti che parteciperanno gratuitamente a lab di alta formazione sulle nuove tecnologie e i nuovi modelli di comunicazione. Il percorso prevede 5 incontri sui temi della comunicazione e il marketing territoriale, la rural social innovation, la green economy, la landart e il vino con esperti e professionalità riconosciute.

Gli incontri seminariali saranno associati a laboratori e talk, cui seguirà una fase elaborativa dei contenuti e una fase conclusiva di presentazione dei lavori. Le scuole coinvolte sono quelle che hanno affinità con le tematiche del progetto: Istituto d’Istruzione Superiore- indirizzo alberghiero di Castelvenere, Istituto Tecnico Agrario Galilei- Vetrone di Guardia Sanframondi, Istituto d’Istruzione Superiore- indirizzo turistico di Faicchio, l’Istituto Artistico di Cerreto Sannita e l’Istituto d’Istruzione superiore Telesi@.
Il 21 febbraio è in programma un talk sul paesaggio rurale, l’arte e i nuovi media: un’esperienza di confronto, in cui l’idea progettuale potrà misurarsi con le visioni dei professionisti e degli esperti coinvolti, per indagare le possibilità di innovazione delle aree interne.

A marzo 2015, in occasione della chiusura del progetto, sarà presentato un ebook multimediale del progetto.

Ad accompagnare tutto il progetto sarà lo storytelling del vino e del territorio. Lo scopo è quello di generare, attraverso video, suoni e testimonianze, una narrazione immersiva e completa del vino e del territorio, attraverso il coinvolgimento della comunità locale e di quella artistica, per riposizionare strategicamente Castelvenere, ma anche tutta l’area del Titerno, negli itinerari turistici.

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