Sindacati
Vertenza forestali, i sindacati dichiarano lo stato di agitazione. Iannace (Cisl): “I lavoratori sono stati presi”

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“Siamo costretti nuovamente a rendere evidente l’insopportabile situazione in cui versano i lavoratori forestali, ormai all’estremo limite dell’umana sopportazione, ancora senza stipendi. In alcuni casi si arriva alle 20 mensilità arretrate!”. Così il segretario generale aggiunto della Cisl, Alfonso Iannace, in un comunicato inviato al prefetto di Benevento, al presidente della Provincia e delle Comunità Montane.
“Dopo vari incontri, accordi ed assicurazioni – prosegue Iannace – eravamo convinti che, per quanto restasse irrisolta la condizione critica degli emolumenti arretrati, l’individuazione di soluzioni adeguate fosse vicina. Risposte che avrebbero dato un minimo di tranquillità agli idraulico-forestali almeno per l’anno in corso. Tutti gli sforzi fatti in questi mesi dai lavoratori, dai sindacati e dalle loro famiglie si stanno, però, rivelando vani. I lavoratori si sentono abbandonati e presi in giro!” .
Ad oggi – attacca il segretario della Cisl – non è stato erogato un solo centesimo d’acconto dei fondi per la forestazione relativi all’anno (oramai quasi concluso) in corso. E’ assurdo! I lavoratori non possono più attendere! E’ inconcepibile, impossibile, inumano continuare a chiedere a 700 famiglie sannite di vivere, in questa fase di ristrettezza economica diffusa, senza un solo centesimo di stipendio. Non è possibile stare in attesa, aspettare invano, perché tra i lavoratori inizia a diffondersi la voglia di compiere azioni impulsive ed incontrollate ancorché provocate dalla rabbia e dall’abbandono in cui si sentono relegati. Questo, non è più possibile! Cosa devono fare questi lavoratori per farsi sentire? Devono forse adottare azioni eclatanti? Come spesso pur accade, in altri settori e comparti
Noi – aggiunge la nota – non vogliamo che succeda! Ma i nostri operai forestali sono gli ‘unici’ che pur lavorando seriamente e con senso di responsabilità non protestano con azioni clamorose. Fino a quanto la loro pazienza dovrà essere messa a dura prova? Il rispetto della dignità delle persone va preservato e deve essere preservato soprattutto dalle Istituzioni.
Pertanto – spiega Iannace -, chiediamo al prefetto e ai presidenti degli Enti delegati, ognuno per le proprie competenze, di sollecitare gli organi regionali al fine di accelerare la procedura rendendo immediati gli accrediti dei fondi 2014 la cui erogazione potrà consentire una minima boccata d’ossigeno a 700 famiglie Sannite, restituendo dignità ad un settore che merita ben altro rispetto e riconoscimento da parte dell’intera comunità regionale.
Chiediamo, infine, – si legge nel documento – la convocazione urgente di un incontro con le Istituzioni interessate al fine di porre in essere le più opportune e urgenti iniziative atte a trovare soluzioni comuni e finalmente dare risposte tangibili ai lavoratori, impedendo un’eventuale riacutizzazione di azioni incontrollate derivanti dall’esasperazione estrema. Il richiesto incontro sindacale si rende necessario ed indifferibile per sollecitare una rapida definizione della riforma più complessiva dell’intero comparto forestale regionale, oggi ancora in fase di discussione politica, capace di conferire finalmente un ruolo definitivo e proprio del comparto, non solo per dare un futuro ai lavoratori forestali ma soprattutto in funzione di un assetto concreto di tutela del territorio e della sua messa in sicurezza.
Per quanto detto – conclude Iannace – le sigle sindacali proclamano lo stato di agitazione della categoria. In mancanza di positivi riscontri saranno effettuati presidi presso le sedi degli Enti, e presso la sede della Prefettura di Benevento”.